Luigi Marattin

Le casse comunali chiudono il 2011 con un considerevole avanzo:  1.253.116 euro, che andranno utilizzati in investimenti. Questo in sintesi quanto emerso dalla presentazione del bilancio consuntivo, che l’assessore Luigi Marattin ha esposto in consiglio. Tra gli elementi positivi sottolineati, il miglioramento del saldo in termini di riscossioni e pagamenti – il che comporta l’aumento della giacenza di cassa -, e la riduzione della dimensione dei residui, ovvero i crediti e i debiti accumulati dagli anni precedenti: meno accertamenti non incassati e meno impegni di spesa non liquidati.

Ci si avvicina inoltre per la prima volta all’equilibrio strutturale per quanto riguarda le spese del funzionamento ordinario dell’ente (come quelle del personale e delle funzioni istituzionali): il disavanzo è di soli 818mila euro, pari allo 0,6% della parte corrente. “Si tratta di un risultato di estrema importanza  – commenta con soddisfazione Marattin -: avere una parte corrente in equilibrio significa avere gli esami del sangue a posto. Consente il formarsi di leggeri disavanzi sul lato degli investimenti, a beneficio della città e della crescita del sistema economico”.

Gli investimenti, all’interno del quadro generale presentato dall’assessore, giocano un ruolo fondamentale: non più sostenuti dal debito a causa del patto di stabilità, verranno rilanciati nel 2012 proprio grazie all’avanzo dell’anno precedente. Essi saranno – assieme al risanamento del debito – uno dei due pilastri che guideranno la gestione a venire. Si continua dunque nel solco tracciato dall’ultimo bilancio di preventivo, che ha destinato il 75% degli oneri di urbanizzazione alle opere pubbliche.

Sono due i parametri di deficitarietà che rimangono problematici, dei dieci stabiliti dal Ministero dell’Interno (con cinque il Comune viene dichiarato in dissesto finanziario): uno riguarda proprio il debito, per il quale è previsto un rapporto con le entrate non superiore al 120%. “Per l’anno appena trascorso Ferrara riportava un dato solo marginalmente superiore, vale a dire il 121,2% – specifica l’assessore -. Negli ultimi due anni il debito è sceso da 167 milioni di euro, questo il valore a inizio legislatura, ai 139 milioni attuali. Considerata la politica di zero-debiti che stiamo portando avanti, già dal 2012 per la prima volta avremo un debito inferiore alla soglia”.

La previsione vuole che il debito scenderà a 128 milioni, ovvero a un quarto in meno rispetto al quello presente all’insediamento di quest’amministrazione.

Il secondo parametro deficitario riguarda le spese per il personale, violazione che Marattin attribuisce ad una mancata armonizzazione tra Ministero dell’Interno e Ministero dell’Economia: per il primo la soglia resta del 38%, mentre il secondo l’ha recentemente fissata al 50% – parametro che il Comune rispetta.

A chiudere la relazione un ultimo appunto, relativo alla decisione di continuare il piano di alienazioni immobiliari “con rinnovato vigore”, e un richiamo alla citazione di Soreen Kierkegaard che chiuse il bilancio preventivo 2011, “la vita va compresa guardando all’indietro ma va vissuta guardando in avanti”.

“Gli italiani, i ferraresi – conclude Marattin – hanno di fronte un altro anno molto complesso, in cui il risanamento della finanza pubblica avrà pesanti conseguenze sulla vita quotidiana. È facile in questo contesto lasciarsi andare al pessimismo, alla rassegnazione. Se sarà così, tutti i sacrifici che già sono stati fatti saranno completamente inutili. Se invece prevarrà il senso di responsabilità, allora presto vedremo i frutti dei nostri sacrifici”.