“Non mi sembra neanche vero”. È la reazione incredula del primo espulso nella storia del Movimento 5 Stelle. Nel post di Beppe Grillo ha letto la sua scomunica. Apparentemente senza motivo se non quello di non aver “capito lo spirito del M5S” e di aver “violato il ‘Non Statuto’”. Dalle righe del blog più letto d’Italia emerge come a monte della scomunica ci sia la partecipazione, o forse qualcosa di più, di Valentino Tavolazzi alla convention di Rimini.
“Ho partecipato alla riunione come tanti altri – si giustifica Tavolazzi -, ma non sono stato assolutamente tra gli organizzatori. Poi ho scritto quel post di sostegno all’iniziativa che criticava la presa di posizione di Beppe. Ci siamo anche sentiti la sera prima per telefono. Era arrabbiato, questo sì, ma nulla mi lasciava presagire quello che poi ho letto nel suo blog”.
Grillo però ha fatto capire che non la pensa così e ha già decretato che il consigliere ferrarese e la sua lista sono “fuori dal M5S”. “Non c’è nessun intento complotti stico – giura Tavolazzi -, quantomeno da parte mia e degli altri componenti di Progetto per Ferrara nei confronti di Grillo o di Casaleggio. In quelle frasi non riconosco il Beppe che stimo da ani, che ha condiviso con noi tante battaglie ambientaliste, molto prima della discesa in campo di progetto per Ferrara”.
Quindi potrebbe trattarsi di un fraintendimento con conseguente passo indietro? Non sembra crederci nemmeno il diretto interessato, che assicura però che “continuerò a stimarlo e mai lo attaccherò. Anzi, nei suoi confronti la mia stima è immutata. Ma non so se lo strappo si potrà ricomporre. È difficile dopo una dichiarazione tanto netta. Quel post ha oltrepassato la linea. Faremo le stesse battaglie percorrendo sentieri diversi”.
La linea è quella dell’espulsione, un “istituto” nemmeno previsto dal Movimento e che secondo molti commentatori del popolo del blog dello stesso Grillo apparenta il M5S a un partito nemmeno troppo democratico. “L’atto espulsivo di una persona tra l’altro eletta dai cittadini rappresenta un trauma profondo per tutto il mondo dei 5Stelle – prosegue Tavolazzi -. In questo caso c’è una forte contraddizione tra ciò che Grillo dice e ciò che fa”.
E ora? “Ora è in discussione l’appartenenza mia e della lista al Movimento. Siamo tutti fuori. Anche i consiglieri eletti in circoscrizione che nemmeno erano a Rimini. Oggi sono deluso. Devo dire però che per me il Movimento non è solo Grillo. Ci sono centinaia di persone che hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà nei miei confronti. A me interessa il loro giudizio. Certo, se vengo espulso non voglio fare l’abusivo. Me ne andrò. Andrò avanti con il mio lavoro a Ferrara”.
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