Politica
25 Febbraio 2012
Interrogazione di Ppf/M5S e Io Amo Ferrara sull'impatto delle attività dell'inceneritore Hera

‘Sui rifiuti pericolosi vogliamo chiarezza’

di Redazione | 3 min

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Gli esponenti delle liste civiche Progetto per Ferrara/Movimento 5 Stelle e Io Amo Ferrara sono “seriamente preoccupati per l’ulteriore impatto ambientale e sanitario che l’attività dell’inceneritore di Hera causerà”. Il riferimento è ai rifiuti speciali e pericolosi e a quelli provenienti da fuori provincia, sui quali hanno presentato un’interrogazione al Comune e alla Circoscrizione 3 per sapere “come intenda questa amministrazione far rispettare ad Hera i vincoli delle autorizzazioni allo smaltimento dei rifiuti”, che vietano, appunto, lo smaltimento di questo tipo di rifiuti.

“Ormai è chiaro – dice Tommaso Mantovani, uno dei firmatari dell’interrogazione – che nella provincia di Ferrara vengono smaltiti rifiuti provenienti dalla Lombardia e dalla Campania.
Ma quel che è peggio, è che, in barba alle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, che imporrebbe di smaltire solo rifiuti provenienti dalla provincia, vengano anche bruciati nell’inceneritore di Hera a Cassana”. Come spiega Mantovani, i rifiuti solidi urbani dopo una minima lavorazione, come l’eliminazione dell’umido, diventano “speciali” e quindi liberi di circolare su tutto il territorio nazionale. “Peccato – aggiunge – che la Procura della Repubblica di Napoli abbia scoperto che spesso la lavorazione è fittizia, e le ecoballe ricavate, così come i rifiuti “speciali” provenienti dagli stabilimenti Stir di tritolavorazione, in realtà contengono rifiuto talquale”.

“A quel punto – prosegue Mantovani – arrivano camion a Ostellato o alla Crispa di Jolanda. Dal momento che i rifiuti stoccati ad Ostellato non vengono limitati dall’Aia della provincia, nulla può impedire ad Hera di bruciare buona parte della monnezza di Napoli e della Lombardia proprio a Cassana. Mentre magari a Ferrara si fa volentieri lo sforzo di differenziare i nostri rifiuti domestici, per risparmiare energia e inquinamento”.

“Per non parlare poi – conclude – delle ditte che trasportano questi rifiuti, “attenzionate” dalla Prefettura e dalla magistratura. Se aggiungiamo infine che Hera ha avuto l’appalto per smaltire anche i rifiuti contenenti amianto della ex-Orbiti di Vigarano, siamo sicuri che la qualità dell’aria migliorerà”…

Nell’interrogazione presentata si chiede di essere messi al corrente di una serie di informazioni fondamentali: il “dettaglio i contratti, le procedure e i tempi di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti speciali nello stabilimento di v. Diana, provenienti dall’impianto di Ostellato, nonché di quelli provenienti dall’area ex Orbit “che contenedo amianto dovrebbero essere considerati “pericolosi”; si vuole inoltre sapere quali siano “nel dettaglio i contratti, le procedure e i tempi di lavorazione dei rifiuti dell’impianto di Ostellato, compresi quelli conferiti dalla Sapna, con particolare riguardo alla frazione residua secca” e “i Registri di Carico/Scarico che, ai sensi dell’art. 190 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., devono essere  sempre presenti presso lo stabilimento, così come le copie dei formulari d’identificazione dei rifiuti, ai sensi dell’art. 193 dello stesso decreto e le analisi effettuate che attestino la non pericolosità dei rifiuti che hanno codice CER e che vengono gestiti dalla ditta come non pericolosi”.

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