Politica
18 Luglio 2011
Il sindaco parla a 360 gradi dei problemi, e delle risorse, della città

Tagliani: “Non sarò giudicato su Cona”

di Redazione | 5 min

Leggi anche

La Curva Ovest si schiera contro la candidatura dell’ex capo della Mobile

Il nome all'indice è quello di Pietro Scroccarello, ex capo della Squadra mobile ed ex vicequestore di Ferrara, inserito nella lista della Lega. La Ovest non teme “in alcun modo di essere strumentalizzata” ma ha deciso che “non possiamo tacere sulla candidatura depositata nei giorni scorsi con la lista della Lega a Ferrara”

Cena di FdI. Alessandro Balboni: “L’alternativa non è all’altezza”

Posti esauriti al ristorante “Le Querce” per la cena di Fratelli d’Italia. Al tavolo di presidenza il sen. Alberto Balboni, il presidente provinciale Alessandro Balboni, la coordinatrice comunale Chiara Scaramagli, l’on. Mauro Malaguti, il candidato alle europee Stefano Cavedagna e il sindaco di Ferrara Alan Fabbri

Poca igiene, multe a fruttivendolo e azienda agricola

I Carabinieri hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio con particolare riferimento alle normative riguardanti la circolazione stradale e l’igiene degli alimenti, del lavoro e dell’ambiente con il supporto dei colleghi dei “Reparti Speciali” del N.A.S. di Bologna, del Nucleo Ispettorato del lavoro di Ferrara e del Nucleo Forestali

Ubriaco al bar, aggredisce con pugni, spintoni e sputi i Carabinieri

All’arrivo dei Carabinieri l’uomo ha rifiutato di esibire i documenti e di declinare le proprie generalità, scagliandosi contro l’auto dei militari e danneggiando con un pugno un lampeggiante. Poi, mentre i Carabinieri cercavano di contenerlo, li ha aggrediti con pugni, spintoni e sputi

Fratoianni e Bonelli con Anselmo “per costruire una Ferrara migliore”

“Uniti si vince, divisi si riconsegna questa città alla destra”. È questo il monito di Angelo Bonelli, deputato alla Camera con Alleanza Verdi e Sinistra, che insieme al leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha incontrato Fabio Anselmo nella sede elettorale di piazza Cacciaguida

Bilancio di ‘quasi’ metà mandato (sono trascorsi solo poco più di due dei cinque anni della legislatura) in polo e calzoni sportivi. Il sindaco Tiziano Tagliani, domenica, alla Festa Pd Rosso di Sera, ha scelto una tenuta informale per illustrare un operato che, ha rimarcato, “non è fatto solo di numeri”.

Il primo cittadino ha infatti iniziato il suo intervento sottolineando la soddisfazione per il recupero delle relazioni con i cittadini, il mondo imprenditoriale e le diverse categorie economiche (non è mancata l’eccezione che conferma la regola: l’associazione Commercianti del Centro Storico, “ancora distante”). “Ferrara aveva nel 2009 un disavanzo di 162milioni di euro, che sta calando e quest’anno calerà ancor più sensibilmente, anche grazie alla vendita di beni per 10 milioni, che finanzieranno opere pubbliche – ha liquidato le cifre -. In città si è sofferto per il rapporto fra amministrazione e cittadinanza: abbiamo cercato di recuperare il terreno perduto non perché abbiamo governato male, ma perché la politica è fatta male”. Un primo elemento, dunque, da mettere nell’elenco dei “più”.

Per quello in corso si prefigura “un mandato epocale”, anche per il diverso ruolo che ha assunto il Comune, a fronte dell’impatto delle due ultime manovre economiche. “Sinora – ha spiegato Tagliani – il Comune ha avuto competenze a 360 gradi per rispondere a tutte le esigenze dei cittadini. Adesso le finanziarie riconducono l’ente ai compiti essenziali, di fine ‘800 – inizio ‘900: strade pulite, anagrafe, stato civile. In quest’ottica, tutto il resto, scuole, servizi sociali, azioni di promozione, cultura, secondo il governo centrale si può tagliare”. Ciò in virtù, appunto, delle finanziarie che Tagliani accusa di fondare su un “impianto acefalo, che non tiene conto delle diverse realtà, ma misura solo i flussi finanziari”. “Nonostante i tagli – ha sostenuto – abbiamo comunque affrontato scelte e problemi, senza accantonarli. E’ il caso delle bonifiche del quadrante in cui si inserisce l’asilo di via del Salice e del petrolchimico, ad esempio: la situazione non è più la stessa del 2009”.

E’ comunque tempo di scelte. “I cittadini devono decidere con noi che Comune vogliono: o quello che riduce la propria sfera di attività e fa scelte condivise o quello che continua ad ampliare la sua sfera di intervento e deve ‘inventare’. Non saranno fatte trattative al rialzo circa lo svolgimento delle iniziative sulla pelle di chi ci ha già rimesso tanto”.

In poche parole, per il sindaco, viste le contingenze, è venuto il momento che le “categorie che hanno dei vantaggi – sono stati citati apertamente i commercianti – smettano di chiedere a danno dei più bisognosi e si facciano più partecipi, investendo loro stessi sulla città”.

Non poteva mancare il bilancio nel bilancio sul polo ospedaliero di Cona, che per Tagliani pur essendo un banco di prova, “non sarà elemento di giudizio politico nei suoi confronti”. “L’attuale Sant’Anna non è un ospedale all’altezza della città – sostiene -. Noi invece dobbiamo avere una struttura in cui si abbia una qualità dei servizi e tecnologie invidiabili, che serva tutta la Regione: c’è la necessità di una provincializzazione e noi dobbiamo fare il salto. Il trasloco che inizierà in autunno comporterà un grande sforzo – ha anticipato -. Noi faremo in modo di intervenire sulle leve del trasloco: ci interessa creare le condizioni per essere tranquilli, vista la complessità dell’operazione”.

Non è mancato il riferimento alla questione del Sant’Anna. “L’area, dove andranno i servizi sanitari dell’Asl e dell’Azienda Ospedaliera che non comportano un ricovero, prevede una parte fuori dall’anello tutta da vendere: l’azienda ospedaliera sta contattando una serie di soggetti interessati all’acquisto di immobili. Perlopiù si dovrebbe trattare di attività che hanno interesse a stare vicino all’anello, dove saranno già servizi sanitari: potrebbero essere la struttura ‘Dopo di noi’ o la Casa del Pellegrino. Così come potrebbe essere comprensibile l’interesse di Quisisana e Salus. A oggi non c’è nulla: non sono ancora avviate trattative. Il Comune, che non comprerà nulla, perché non ha risorse, è particolarmente interessato però alla valorizzazione del Sant’Anna”.

Spiegazioni anche per quanto riguarda la viabilità di collegamento a Cona. “Il progetto preliminare dell’autostrada Cispadana ha previsto un’opera di compensazione il completamento dell’anello dalla via Virgiliana alla via Cento. Ora, sinché non vi sarà un interlocutore, ovvero chi ha vinto la gara per l’autostradalizzazione del raccordo Ferrara – Portogaribaldi, non potremo chiedere una soluzione diversa da una complanare. Si andrà comunque senza pagare il pedaggio a Cona, dove peraltro non è previsto un casello: ragione che faremo valere per avere una strada di accesso diversa al polo, che non sia l’autostrada. Stante che vi si arriva già anche attraverso la viabilità esistente”. Non è mancato uno sguardo sul mondo economico, dalla macroeconomia della Cassa di Risparmio cittadina, alla microeconomia della vicenda Siberiana.

Tagliani, che riferisce di aver partecipato all’aumento del capitale Carife (3.087 euro versati venerdì a titolo personale, ha fatto sapere ad uso e consumo dei taccuini), non è voluto scendere nei particolari sulla questione della marginalità degli enti locali negli istituti della banca di crescere. “Non sono Barbieri – ha risposto –. Le cose che direi finirebbero per influenzare il mercato di sottoscrizione. Ad ogni modo, ritengo che uno sforzo supplementare della città per difendere la sua banca abbia un senso: la banca locale è sempre stata un volano per l’economia ed è bene che vi sia un senso di attaccamento, benché non a qualsiasi costo. Poiché siamo di fronte a un tentativo di rilancio di un nuovo gruppo dirigente: credo che Ferrara farebbe bene ad aderire positivamente. E’ importante salvaguardare le attività economiche della città: dopodiché l’istituto deve certo dimostrare di avere principalmente a cuore la città e il territorio”. Tagliani non ha infine eluso il tema della gelateria di viale IV Novembre. “A me la Siberiana sta bene dove sta – ha riferito -, ma la questione è il rispetto della legge. Esistono le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che dicono che la struttura è abusiva, tanto più che proprio l’ampliamento dei servizi igienici ha reso la situazione insanabile. La legge si deve rispettare come valore in sé: mi dispiace ma sono fatto così. Comunque, si stanno cercando soluzioni, che permettano anche di salvaguardare l’impresa economica”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com