Portomaggiore
5 Luglio 2011
A settembre l’udienza per il 56enne di Portomaggiore accusato di tentato omicidio

Una perizia per capire perché sparò

di Redazione | 2 min

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Portomaggiore. È stato visitato in ospedale dal perito del tribunale e dal consulente di parte nel pomeriggio di ieri Marian Robertin Popescu, il 29enne romeno ferito da un colpo di arma da fuoco la notte del 15 giugno (vai all’articolo).

Il giovane venne ferito da Daniele Bianchetti, 56 anni di Portomaggiore, che disse di aver fatto fuoco perché impaurito e stanco per i continui furti subiti nella sua abitazione di via Linaroli. L’uomo, difeso dall’avvocato Fabio Anselmo, è indagato al momento per tentato omicidio.

Popescu venne soccorso da carabinieri e 118, chiamati dai residenti ai cui campanelli il 29enne stava suonando per essere soccorso. Lo troveranno sanguinante per una ferita da arma da fuoco e lo trasporteranno all’ospedale Sant’Anna di Ferrara. Giunto in corso Giovecca, il giovane venne portato in chirurgia per un’operazione urgente. Solo prima di entrare in sala operatoria avrebbe confidato di essere stato ferito da un colpo di fucile. I medici annoteranno un foro sulla mano, e uno nel torace.

Ora il gip Monica Bighetti ha conferito l’incarico alla dottoressa Alessandra Bergonzini per capire se quella ferita poteva essere mortale e le modalità (distanza, numero di spari, traiettoria) con cui è stata inferta.

Accanto al perito del tribunale ci sarà il medico legale Antonio Zanzi, consulente dell’avvocato Fabio Anselmo, difensore di Bianchetti. Le conclusioni peritali verranno depositate entro 45 giorni, per essere discusse in incidente probatorio il 20 settembre.

 

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