Cronaca
29 Giugno 2011
Assolto in appello il costruttore condannato in primo grado

Precipitarono con l’aliante, reato prescritto

di Marco Zavagli | 2 min

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Foto di archivio di un aliante

La Corte d’Appello di Bologna ha giudicato non punibile per l’intervenuta prescrizione Burkhart Grob, amministratore delegato dell’azienda tedesca costruttrice dell’aliante precipitato nella campagna estense il 25 novembre del 2001. A bordo c’erano Renato Gamberini, imprenditore di Cento, e Luca Sonetto, consulente informatico di Padova, che avevano rispettivamente 59 e 28 anni all’epoca dei fatti. Durante un volteggio acrobatico il velivolo si spezzò in due tronconi precipitando al suolo. Il volo nel vuoto da un’altezza di 400 metri non lasciò loro alcuna possibilità di salvarsi.

In primo grado il perito nominato dal tribunale parlò di una grave carenza di progettazione tale per cui la struttura non poteva reggere alla sollecitazione di un volo acrobatico.

Anche sulla base di quella perizia il tribunale di Ferrara aveva condannato Grob a un anno e sei mesi per duplice omicidio colposo, comminando inoltre provvisionali altissime in favore delle parti civili. A partire dai 250mila euro di risarcimento per i famigliari di Sonetto per finire ai 170mila complessivi per la vedova (150mila) e il figliastro di Gamberini (20mila), assistiti dall’avvocato Carlo Bergamasco.

Ieri il secondo grado ha assolto l’imprenditore, “confermando però la sua responsabilità – sottolinea Bergamasco -, dal momento che ha confermato l’esecuzione delle provvisionali, per quantificare la quali adiremo in sede civile”.

Quanto invece all’assoluzione, il legale parla di “esito scontato, data la complessità e la durata di questo processo durato nove anni e mezzo” (la condanna in primo grado risale al maggio 2009).

Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.

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