Le imminenti festività saranno le prime a disporre di una guida cittadina specifica in linguaggio ‘aumentativo’, il potenziamento del linguaggio verbale per superare le difficoltà. Si chiama infatti “l love my Ferrara” il progetto, finanziato dal Comune di Ferrara, che ha portato alla realizzazione di una pubblicazione – con la storia e la descrizione di 8 itinerari rinascimentali in città – dedicata alle persone con disabilità e con problematiche nell’utilizzo del linguaggio.
Nelle pagine i testi si affiancano a illustrazioni e specifiche immagini esplicative. Nelle prime pagine, sempre in linguaggio aumentativo, è il sindaco Alan Fabbri a dare il benvenuto in città: “A pochi giorni dall’avvio delle festività ricordiamo che questo è uno strumento che apre alla conoscenza della città, uno strumento nato dalla volontà di eliminare le barriere e di rendere il nostro patrimonio accessibile. La valorizzazione della città e la promozione della conoscenza della sua identità, delle sue tradizioni, della sua storia devono arrivare a tutti”, dice il primo cittadino, mostrando la pubblicazione con lo sfondo del Castello, insieme all’assessore alle politiche sociali Cristina Coletti, promotrice del percorso progettuale.
“La pubblicazione è il compimento di un’idea che porta Ferrara ad essere una delle prime città ad avere una guida turistica alla portata di tutti. Un progetto che, offrendo uno sguardo a tutto tondo su Ferrara, valorizza le capacità dei ragazzi con disabilità e che speriamo possa diventare un modello replicato altrove” afferma poi l’assessore Cristina Coletti.
La guida, presto disponibile nei bookshop museali (da sabato in quello del Castello, da febbraio anche negli altri), è stata realizzata da Riccardo “Ricki” Tampieri, studente dell’istituito Einaudi di Ferrara, insieme a un’equipe di docenti. È il risultato di un percorso che, con l‘approvazione del progetto “Anch’io conosco e comunico bene: la Comunicazione Aumentativa e Alternativa al servizio della comunità”, gestito dal Comitato Sportivo Italiano di Ferrara, si è aggiudicato un contributo economico all’interno dell’avviso pubblico promosso attraverso l’assessorato alle politiche sociali per il finanziamento di progetti sociosanitari da parte del terzo settore.
Si parte dal monumento simbolo di Ferrara, il castello estense, nelle sue componenti, come il giardino pensile di Eleonora d’Aragona, si spazia attraverso le figure storiche legate a Ferrara, come Lucrezia Borgia e Ludovico Ariosto. Ancora, ad essere raccontate sono anche le eccellenze gastronomiche, in primis la celebre coppia e il pampepato. E poi sono descritte la cattedrale, piazza Trento Trieste, palazzo municipale, l’anello delle mura, la certosa monumentale, palazzo Diamanti, corso Ercole I d’Este.
La guida verrà, inoltre, offerta gratuitamente ai titolari della Disability Card, strumento di cui Ferrara è stato fra i primi capoluoghi d’Italia a dotarsene dopo la sottoscrizione, avvenuta ad aprile 2022, di una convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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