Attualità
18 Dicembre 2022
La presidente Gisella Rossi: “Con Ado i malati e le rispettive famiglie non saranno mai lasciati soli”

La Casa del Sollievo si presenta alla città

di Redazione | 2 min

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È stata una grande festa quella che si è svolta ieri pomeriggio (sabato 17) nella “Casa del Sollievo, residenza sanitaria per pazienti con malattie oncologiche, sita in via Chailly.

Al taglio del nastro hanno partecipato numerose autorità civili, a testimonianza del positivo riscontro che la Fondazione Ado ha sulla cittadinanza: il prefetto di Ferrara Rinaldo Argentieri, gli assessori Cristina Coletti del Comune e Paolo Calvano della Regione, il vescovo Gian Carlo Perego, la presidente Ado Gisella Rossi insieme al vicepresidente Claudio Ramazzina e il direttore del distretto Centro Nord Marco Sandri.

“Un progetto della Fondazione Ado – ha affermato Gisella Rossi- nato dalla volontà di assistere i pazienti e i loro familiari, attraverso cure palliative, in ambienti accoglienti e con personale qualificato, in collaborazione con l’Azienda Usl locale e varie associazioni”.

La struttura, come raccontato dalla presidente, realizzata con tecnologie e materiali ecosostenibili, ha visto gli ambienti dapprima utilizzati per l’assistenza a pazienti Covid, per poi accogliere in un secondo momento, con il coordinamento della Prefettura di Ferrara, cinquanta profughi fuggiti dalla guerra in Ucraina.

“Uno degli eventi più significativi – ha sottolineato Argentieri – è stato l’incontro con questa meravigliosa fondazione, la quale mi ha permesso di entrare a far parte di un piccolo segmento della sua storia. Ho potuto toccare con mano la professionalità e l’amore che elargite quotidianamente”.

In rappresentanza della Regione Emilia Romagna l’assessore al Bilancio Paolo Calvano ha ricordato “l’importanza che Ado riveste per la comunità ferrarese. Il nostro obiettivo, come Regione, è spronare il governo per la realizzazione di investimenti nel settore della sanità pubblica, la quale ha bisogno di collaborazioni e sinergie con le varie associazioni. È inalienabile il valore di universalità dei diritti”.

Concetti sottolineati anche da Cristina Coletti, assessore comunale alle Politiche Sociali: “Arriviamo oggi a una inaugurazione di un progetto che ha avuto un ruolo principale negli ultimi due anni per il nostro territorio. La Fondazione Ado, grazie al carisma delle persone che la rappresentano, ha dato un valore aggiunto alla ‘mission’ che esercita giornalmente. È una perla preziosa per tutti noi”.

“L’hospice di via Veneziani verrà trasferito in questa nuova sede, la quale è in grado di fornire servizi maggiori alla comunità. Con Ado i malati e le rispettive famiglie non saranno mai lasciati soli”, ha concluso la presidente Rossi.

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