La provincia di Ferrara scende di sei gradini nella classifica annuale del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita e si piazza 51ª in Italia.

In una edizione, la 33a, che fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori (di cui 40 aggiornati al 2022) e che prende in particolare considerazione le ricadute sul territorio dei grandi shock 2022 come guerra in Ucraina, caro-energia e inflazione, la provincia estense figura ultima in regione.

Prima in assoluto è Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze. Ultima sono Caltanissetta, Isernia e Crotone.

Rimanendo in terra emilio-romagnola, Parma figura al 9^o posto, Reggio Emilia al 13^o, Modena al 17^o, Piacenza al 24^o, Ravenna al 30^o, Forlì-Cesena al 34^o, Rimini al 46^o.

Ferrara si può consolare con il primato per la durata media delle cause civili. Per il resto gli indicatori sono poco incoraggianti.

Siamo la 106^a provincia per vecchiaia (si tiene conto del numero di pensionati ogni mille abitanti) e perdiamo 35 posizioni rispetto all’anno precedente sul fronte affari e lavoro, dove ci collochiamo appena all’88^o posto.

Tra gli indicatori più rilevanti si nota anche un 44^o posto per ricchezza e consumi e un 48^o posto per giustizia e sicurezza (dove la provincia estense guadagna 12 posizioni).

In questo settore si può notare un poco gratificante 17^o posto per la criminalità. La provincia di Ferrara è quinta per il reato di percosse, 12^a per omicidi volontari consumati (4), 38^a per danneggiamenti, 96^a per tentati omicidi (un episodio), 61^a per omicidi colposi (6), 64^a per omicidi stradali (5), 16^a per violenze sessuali (42), 44^a per violenze sessuali ai danni di minori di 14 anni (3).

E ancora: 23^a per furti e scippi, 14^a per furti con destrezza, 18^a per furti negli esercizi commerciali, 18^a per furti in abitazione, 25^a per furti d’auto in sosta, 31^a per rapine, 15^a per rapine in casa e 19^a per rapine in esercizi commerciali, 65^a per estorsioni, 28^a per associazioni a delinquere (4 episodi), 19^a per riciclaggio, 16^a per truffe e frodi informatiche.

Sul capitolo droga si legge una 17^a posizione a livello nazionale per produzione e traffico di stupefacenti, 47^a per spaccio, 13^a per sfruttamento della prostituzione e pornografica minorile, 16^a per delitti informatici, 32^a per minacce.

Male anche ambiente (53^a), che ci vede precipitare di 29 posizioni, e cultura e tempo libero, dove si passa dal 34^o posto di dodici mesi fa all’attuale 45^o piazzamento.