Spal, De Rossi: “Affrontiamo un Perugia in salute, non lo sottovalutiamo”
Dopo le critiche pesanti in seguito alla sconfitta nel derby i biancazzurri sono consapevoli di dover smuovere la classifica

(foto di Riccardo Giori)
di Nicolò Govoni
Una partita per invertire la rotta e allontanare le critiche dopo la disfatta di sabato scorso nel derby: la sfida di giovedì pomeriggio al “Curi” di Perugia vale molto più dei 3 punti in palio, già di per sé molto pesanti perché si tratta a tutti gli effetti di uno scontro salvezza. E lo sa anche Daniele De Rossi, conscio che la partita non debba essere sottovalutata da parte della Spal: “Affrontiamo un Perugia in salute, e conosciamo il l’importanza della sfida, visto che i risultati non stanno arrivando. Mi piacerebbe un’altra buona prestazione come quella contro il Modena: qualcosa di buono c’è stato, e continuando così i punti arriveranno, anche in partite in cui giocheremo meno bene. L’importante è smuovere la classifica, qualche punto ci può ridare la consapevolezza del nostro livello di squadra: sta a me tenere il morale alto”.
“Con il Modena abbiamo fatto una buona prestazione”, riprende De Rossi, “abbiamo giocato meglio senza raccogliere niente: per questo ho detto di sentirmi impotente. Sono sì arrabbiato ma anche sereno, svolgo il mio lavoro senza rese, dal mattino fino a sera”.
Sono giorni però di critiche pesanti dopo la sconfitta del derby: “Non ho letto niente, e così avevo detto di fare ai miei giocatori dopo Cosenza: giornali e social rischiano di essere un veleno sia positivo sia negativo, a seconda dell’effetto che suscitano. È normale che i tifosi siano tristi, ma noi dobbiamo pensare alle prestazioni”.
Sarà presente al “Curi” anche il presidente Joe Tacopina: “Non ho ancora parlato con lui, di solito lo facciamo di persona: sono confronti utili, e dovremo cercare di capire il momento, insieme a tutta la dirigenza e lo staff, perché il presidente è legato alla Spal sotto l’aspetto affettivo, non solo dal punto di vista degli affari”.
Sull’altra panchina ci sarà Castori, l’allenatore più esperto della Serie B: “Lo stimo moltissimo, ha vinto una decina di campionati ed è una persona vera: lo apprezzo. Non penso che ci siano scontri generazionali tra ideologie del calcio: saranno differenti le strategie sul campo, e ognuno fa la sua. E non credo di essere, come si dice, un estremista del possesso palla: mi piace quando la mia squadra prende l’iniziativa per tirare in porta, anche con soli due passaggi”.
Pur senza Di Carmine, il Perugia è una squadra da non sottovalutare: “Il loro modo di giocare a calcio è ben riconoscibile: non sono solo palle lunghe, ma attendono il momento giusto per trovare la profondità, grazie alla fisicità degli attaccanti: anche senza Di Carmine cambia poco, c’è ad esempio Melchiorri, i loro centrocampisti corrono e gli attaccanti lottano”.
Probabile formazione (3-4-1-2): Alfonso; Dalle Mura, Meccariello, Peda; Tunjov, Murgia, Esposito, Celia; Maistro; La Mantia, Moncini.
Indisponibili: Dickmann, Almici.