Politica
8 Dicembre 2022
I senatori interrogano i ministri di Ambiente e Interno: "Legittime le preoccupazioni di chi teme che con il pretesto dell'ex casema si realizzi un'imponente operazione edilizia". E chiedono spiegazioni sul caso Arquà: "Il progetto approvato in consiglio per un voto senza di lei dopo la sentenza che la reintegrava"

I Verdi portano Fé.Ris al Senato, interrogazione a Fratin e Piantedosi

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Pizzarotti incontra Anselmo: “Coalizione sempre più forte”

"Vista l'attuale amministrazione di Ferrara, vi troverete anche Vannacci come candidato". Si presenta con una battuta Federico Pizzarotti, in corsa alle europee con Azione. "Ma forse sarebbe meglio rimanere tra emiliano romagnoli per raccontare le nostre potenzialità che vogliamo portare in Europa"

CoopCastello, grido d’aiuto ad Anselmo: “Invertiamo la rotta che ci ha danneggiato”

Il candidato sindaco del centro sinistra Fabio Anselmo, nel pomeriggio di venerdì 26 aprile, è andato a fare visita alla Società Cooperativa Castello nei giardini di via Panetti. Una quarantina di persone, abitanti nel complesso e non, hanno accolto il candidato, che ha ascoltato con attenzione le parole di Loredano Ferrari e Massimo Buriani in merito alla situazione che sta attualmente vivendo la cooperativa

La casa un diritto da tutelare

A Ferrara gli alloggi di edilizia popolare sono di proprietà del Comune e vengono assegnati tramite graduatoria e gestiti da Acer. Ad oggi ci sono 3380 alloggi in gestione ad Acer, ma di questi circa 800 pari al 25% non può essere dato in assegnazione perché necessita di consistenti lavori

Anche la Corte Costituzionale boccia la residenzialità storica

È quanto ha deciso nei giorni la Corte Costituzionale che ha ritenuto incostituzionale il criterio della residenzialità storica per l'assegnazione delle case popolari relativamente a una previsione normativa della Regione Veneto, ma valido per tutte le amministrazioni italiane

Nuovo padiglione del carcere. Perplessità dalla Camera Penale

Il 18 aprile 2024 il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato in Consiglio Comunale una risoluzione in cui chiedeva la sospensione dell’iter di costruzione di un nuovo padiglione detentivo presso la nostra casa circondariale

Aurora Floridia

Tino Magni

Il caso Fé.ris approda al Senato tramite un’interrogazione a risposta scritta ai ministri dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e dell’Interno Matteo Piantedosi depositata dai senatori del gruppo misto in quota Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia e Tino Magni, i quali chiede spiegazioni sia sul merito ambientale del progetto – che vuole la costruzione di un ipermercato e di un parcheggio nei pressi della mura di via Caldirolo in aggiunta alla riqualificazione in studentato dell’ex caserma Pozzuolo del Friuli – che sul metodo di approvazione dell’accordo di programma in consiglio comunale alla luce della mancata partecipazione dell’ex consigliera Rossella Arquà, non ancora reintegrata nell’assise nonostante la già sopraggiunta sentenza del Consiglio di Stato in tal senso.

“A far discutere”, scrivono i due senatori, è “la realizzazione di nuova area commerciale a ridosso delle mura cittadine, che ha provocato la ferrea obiezione delle associazioni ambientali operanti sul territorio, le quali rilevano numerose criticità nel progetto e hanno evidenziato irregolarità nel procedimento di approvazione”, perché “sembrerebbe che nella bozza di accordo, sottoscritta dall’amministrazione comunale con una società privata, si evincerebbe l’impegno del soggetto privato in ordine alla rigenerazione del comparto delle caserme di via Cisterna del Follo, irrisolto da decenni, recuperandolo ad usi privati (studentato, abitazioni e attività commerciali)”. Inoltre “si prevede la realizzazione di una quota di parcheggi pubblici da realizzarsi in area extra mura, precedentemente acquisita dal medesimo soggetto privato, ancora vincolata ad area verde secondo il vigente piano regolatore”.

L’accordo, proseguono Magni e Floridia, “condiziona i punti precedenti alla costruzione di un nuovo ipermercato con superficie di vendita di oltre 3.700 metri quadri in via Caldirolo, anch’essa ad oggi destinata ad area verde dal vigente piano regolatore, quindi del tutto inedificabile” mentre il piano regolatore, “come quelli antecedenti a far data dal 1975, considerava patrimonio intangibile le aree verdi residue, alcune ancora ad uso agricolo, in prossimità del lato est della cerchia muraria”.

Secondo i senatori “sono legittime le preoccupazioni di chi ritiene che con il pretesto di riqualificare alcune zone della città si ottenga di realizzare – su zone attualmente vincolate ad area verde e fronte le mura cittadine – un imponente progetto edilizio costituito sia dai parcheggi che soprattutto, dalla detta grande struttura commerciale”.

Segue poi la vicenda Arquà che si intreccia con l’approvazione dell’accordo di progetto: “A rendere ulteriormente discutibile l’operazione edilizia, anche il fatto che tale progetto sia stato approvato in consiglio comunale per un solo voto di differenza e che in occasione della seduta citata sia stata impedita la partecipazione di una consigliera comunale – palesemente contraria al progetto e che quindi avrebbe votato in senso avverso ad esso – la quale aveva ottenuto dal Consiglio di Stato un provvedimento di annullamento delle proprie dimissioni. In particolare infatti, si apprende che con sentenza n. 9913/2022 il Consiglio di Stato, su ricorso della citata consigliera Arquà, ha annullato la deliberazione consiliare del 28 giugno 2021, p. g. n. 72252, con la quale il Consiglio comunale di Ferrara, dando atto delle dimissioni della Arquà dalla carica di Consigliere comunale, aveva disposto la surroga della stessa”.

“Lo stesso provvedimento”, ricordano i depositari, “ha disposto altresì, in conseguenza di tale annullamento, che la consigliera Rossella Arquà dovesse essere reintegrata nella sua carica di consigliera in seno al Consiglio Comunale di Ferrara”, e “a tale provvedimento il sindaco e la giunta comunale non hanno inteso dare seguito e proprio nel periodo in cui alla consigliera Arquà non è stato consentito l’accesso al consiglio comunale è stata approvata la discutibile delibera riguardante il progetto c.d. ‘Fe.Ris'”.

Ai ministri dell’Ambiente e dell’Interno Floridia e Magni quindi chiedono “se siano a conoscenza della vicenda in narrativa; quale provvedimenti intendano adottare, affinché venga ripristinata la legalità dell’attività del consiglio comunale di Ferrara e se non intendano intervenire per tutelare dalle speculazioni edilizie l’area di alto pregio ambientale, storico e artistico circostante le mura estensi”. 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com