Tentato omicidio, accoltella il rivale e fugge: arrestato un 31enne
I carabinieri hanno arrestato l'aggressore poche ore dopo il fatto e condotto in carcere. La vittima, un 47enne di Fiscaglia, operato d'urgenza nella notte al Maggiore di Bologna
Fiscaglia. Si è scagliato con un coltello contro il rivale, cercando di ucciderlo con fendenti che hanno procurato alla vittima alcune ferite gravi, per poi darsi alla fuga. Un tentato omicidio di cui dovrà rispondere un uomo che i Carabinieri sono riusciti ad arrestare poche ore dopo il fatto.
Si tratta di un 31enne originario di Codigoro, ritenuto responsabile dell’accoltellamento avvenuto nella serata del 2 dicembre a Migliarino ai danni di un 47enne del posto. Un grave episodio sulle cui cause i militari stanno cercando di fare luce, parrebbe scaturito da motivi sentimentali. Una lite violenta nel corso della quale la vittima ha riportato diverse ferite da taglio, gravi al punto che nella notte il 47enne è stato trasportato con l’eliambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. Da quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita.
Giunti sul luogo del fatto, i Carabinieri, diretti dalla Procura della Repubblica di Ferrara, hanno subito avviato le indagini che, in poche ore, hanno consentito di rintracciare il presunto autore, un 31enne che si era dato alla fuga subito dopo l’accoltellamento. I militari hanno anche ritrovato e sequestrato il coltello presumibilmente utilizzato per sferrare i violenti fendenti alla vittima.
L’arrestato, dopo le formalità di rito esperite presso il Comando dell’Arma di Portomaggiore, è stato trasferito alla casa circondariale di Ferrara dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
All’uscita dal carcere, dopo un colloquio con il suo assistito, l’avvocato Giovanni Sorgato racconta quella è che la versione di Riccardo Graziani, l’uomo arrestato per tentato omicidio, che sarebbe anche suffragata dalle dichiarazioni della sua fidanzata: “I due ragazzi avevano litigato e lei era rimasta una settimana, dieci giorni, a casa sua, ma volevano ricomporre – spiega il legale -. Così si sono ritrovati al bar, ma hanno litigato di nuovo e a questo punto si è intromesso un uomo che ha detto di essere il nuovo fidanzato della ragazza, anche se lei comunque mi ha riferito che non vi è alcuna relazione. Dopo lei e due amiche sono salite in auto con il signore e sono andate a casa sua, dove Graziani si è poi recato. L’uomo è uscito fuori con un bastone e ha iniziato a picchiarlo, gli ha anche spaccato il vetro dell’auto, e a questo punto il mio assistito ha tirato fuori il coltellino che usa per il lavoro in campagna, ma lo ha fatto per autodifesa”.
Lunedì mattina si terrà la convalida dell’arresto: “Chiederemo di rivedere la misura cautelare, almeno i domiciliari. Anche la ragazza vorrebbe tornare a vivere con lui”.