Molestie a una minore in stazione: 21enne denunciato dai Carabinieri
I Carabinieri hanno denunciato un giovane di 21 anni, ritenuto coinvolto in un episodio di presunte molestie ai danni di una minorenne
I Carabinieri hanno denunciato un giovane di 21 anni, ritenuto coinvolto in un episodio di presunte molestie ai danni di una minorenne
Un grave incidente si è verificato in mattinata, poco prima dell’alba, in viale Po a Ferrara, all’altezza dell’incrocio con via del Lavoro
Dal primo dicembre di quest'anno, il direttore di Confcooperative Romagna-Estense è Ruggero Villani. Ferrarese, Villani subentra ad Andrea Pazzi
Oggi, lunedì 1 dicembre, si è insediato a “Palazzo Camerini” il nuovo questore della Provincia di Ferrara, Nicola Falvella
Con l’avvicinarsi delle festività, ha fatto alzare più di un sopracciglio la comparsa, in alcune edicole del territorio, dei calendari dedicati a Mussolini

(archivio)
Codigoro. Lui sostiene di averlo ucciso per sbaglio: voleva sparare alla nutria con la quale i suoi due cani avevano ingaggiato una lotta. Per la procura non è credibile: l’animale non aveva alcun graffio o morso, aveva però il foro generato da una fucilata sparata da distanza molto ravvicinata.
Un cacciatore di 72 anni è a processo per aver ucciso il proprio cane. Ieri in udienza davanti alla giudice Giulia Caucci è stato sentito Claudio Castagnoli, ex comandante della Polizia provinciale di Ferrara che ha raccontato come il cane, un Breton di 12 anni, fosse stato trovato privo di vita nelle acque del Collettore Giralda, zona di caccia dove l’imputato era autorizzato a operare. Il ritrovamento avvenne proprio il 1° dicembre del 2019, data di chiusura dell’attività venatoria con l’assistenza dei cani.
La carcassa venne prelevata e conservata. La Provinciale scoprì dal microchip il nome del padrone, l’attuale imputato, e aspettò 60 giorni per vedere se sarebbe arrivata un’eventuale denuncia di scomparsa. Denuncia che che venne effettuata sì, ma solo dopo che il comandante Castagnoli e suoi agenti si fecero vivi con l’attuale imputato, a gennaio inoltrato.
“Il cane era vecchio e poco incisivo dal punto di vista venatorio, e bisognoso di più cure”, ha spiegato il testimone. Il sottinteso, che è poi anche la tesi dell’accusa, è che il cacciatore abbia deciso di disfarsi di un animale considerato non più utile.
Il 29 marzo verranno sentiti due testimoni della difesa.
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