Scontro camion treno, in tre a Cona
Pauroso incidente su via Virgiliana, al passaggio a livello che si trova all'altezza della torre Senetica. A scontrarsi un treno regionale che procedeva sulla linea che porta a Suzzarra e un camion bisarca
Pauroso incidente su via Virgiliana, al passaggio a livello che si trova all'altezza della torre Senetica. A scontrarsi un treno regionale che procedeva sulla linea che porta a Suzzarra e un camion bisarca
La prevenzione contro le truffe verso le fasce deboli della popolazione è ormai da diverso tempo una delle mission dei carabinieri del comando provinciale di Ferrara che, con una massiccia e capillare campagna di sensibilizzazione, punta a raggiungere anche le più piccole comunità della provincia
I carabinieri di Ferrara, durante i quotidiani controlli in Gad, ieri (martedì 25 novembre) hanno svolto un'attività volta a prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti, concentrando l'attenzione in particolare nella zona tra viale IV novembre, corso Piave e via Porta Catena
"È lecito che un assessore o un consigliere comunale in carica partecipino a concorsi pubblici nello stesso Comune dove svolgono attività politico-amministrativa?" A domandarselo "a lungo in questi giorni" sono stati Davide Nanni (Pd) e Fabio Anselmo (Civica Anselmo)
Un quartiere per le famiglie, grazie a un progetto innovativo nel ramo delle politiche familiari promosse dal Comune di Ferrara

(archivio)
Codigoro. Lui sostiene di averlo ucciso per sbaglio: voleva sparare alla nutria con la quale i suoi due cani avevano ingaggiato una lotta. Per la procura non è credibile: l’animale non aveva alcun graffio o morso, aveva però il foro generato da una fucilata sparata da distanza molto ravvicinata.
Un cacciatore di 72 anni è a processo per aver ucciso il proprio cane. Ieri in udienza davanti alla giudice Giulia Caucci è stato sentito Claudio Castagnoli, ex comandante della Polizia provinciale di Ferrara che ha raccontato come il cane, un Breton di 12 anni, fosse stato trovato privo di vita nelle acque del Collettore Giralda, zona di caccia dove l’imputato era autorizzato a operare. Il ritrovamento avvenne proprio il 1° dicembre del 2019, data di chiusura dell’attività venatoria con l’assistenza dei cani.
La carcassa venne prelevata e conservata. La Provinciale scoprì dal microchip il nome del padrone, l’attuale imputato, e aspettò 60 giorni per vedere se sarebbe arrivata un’eventuale denuncia di scomparsa. Denuncia che che venne effettuata sì, ma solo dopo che il comandante Castagnoli e suoi agenti si fecero vivi con l’attuale imputato, a gennaio inoltrato.
“Il cane era vecchio e poco incisivo dal punto di vista venatorio, e bisognoso di più cure”, ha spiegato il testimone. Il sottinteso, che è poi anche la tesi dell’accusa, è che il cacciatore abbia deciso di disfarsi di un animale considerato non più utile.
Il 29 marzo verranno sentiti due testimoni della difesa.
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