Politica
23 Novembre 2022
Un post su Facebook del vertice della municipale che parlava di ‘Repubblica della banane’ ha trovato il supporto sia del sindaco Fabbri che del Sulpl

Dopo lo sfogo del comandante Rimondi, anche il ‘suo’ sindacato chiede una riforma della Polizia locale

Claudio Rimondi
di Redazione | 2 min

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Claudio Rimondi

Claudio Rimondi

Rimondi-Fabbri-Sulpl. Sono gli anelli di una catena di interventi – due social, l’ultimo più formale – per chiedere la riforma della Polizia locale e garantire ai vari corpi identiche tutele rispetto ai ‘colleghi’ come carabinieri e agenti della questura.

Claudio Rimondi, comandante della polizia locale di Ferrara, alcuni giorni fa su Facebook parlava di ‘Repubblica delle banane’, lamentando il fatto che un pusher, che aveva usato violenza su degli agenti rimasti feriti durante un’operazione del nucleo antidegrado, fosse stato rimesso in libertà dopo l’arresto e il processo per direttissima.

“Spero che il legislatore romano si renda conto al più presto che di questo passo svanirà anche quel minimo residuale effetto deterrente sulla delinquenza e la gente perderà ogni fiducia nella giustizia e nelle Forze di polizia, indipendentemente dall’uniforme indossata”, scriveva Rimondi per poi aggiungere polemico: “Perché i miei collaboratori, differentemente dai colleghi dello Stato, quando vengono feriti in servizio non possono godere delle stesse tutele e benefici per cause di servizio offerte ai colleghi di PS, CC, GdF [Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, ndr]? Perché le leggi dello Stato, e non solo per questo aspetto, ci trattano come figli di un Dio minore? Anche in questo caso spero che il Legislatore statale appena insediato ci ponga rimedio. Riforma subito”.

Il giorno seguente a Rimondi si è unito anche il sindaco Alan Fabbri che, sempre su Facebook, ha affermato che intende farsi “portavoce presso il governo di queste istanze, affinché il nuovo Esecutivo, assai sensibile a queste tematiche, abbia un elemento ulteriore per porre rimedio a questo vulnus”.

A loro due, con una nota stampa si è unito infine il Sulpl, sindacato autonomo della polizia locale (di cui Rimondi è stato rappresentante): “Ad oggi lo Stato continua a chiedere alla Polizia Locale un ruolo in prima linea in materia di sicurezza urbana, dimenticandosi però di mettere in condizione gli operatori di poter svolgere con le doverose tutele il proprio lavoro – lamenta il sindacato -. Per poter finalmente giungere ad una riforma della categoria, il Sulpl ha chiesto che il sindaco di Ferrara si attivi quale vicepresidente di Anci Emilia Romagna, per spingere il Governo ad accelerare sull’iter legislativo della legge, bypassando i blocchi e i veti posti fino ad oggi dal Ministero dell’Interno. Troppo spesso infatti abbiamo avuto esempio di come i funzionari ministeriali siano sempre riusciti a bloccare l’iter della riforma di categoria, nonostante un testo condiviso tra i vari partiti. È ora che tutti gli amministratori diano un segno concreto di vigilanza alla categoria bypassando i blocchi dei funzionari ministeriali e di chi continua a voler vedere gli agenti di polizia Locale come impiegati in divisa”.

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