Goro. “È ancora presto per fare la conta dei danni, la faremo domani: ora dobbiamo far passare la notte”. Nelle parole della sindaca di Goro Maria Bugnoli c’è tutta l’apprensione per il ritorno dell’alta marea, prevista da dopo le 21, dopo che intorno alle 7 di martedì l’acqua ha iniziato ad entrare in paese dai varchi per l’ingresso al porto.
“Siamo riusciti a fermarla con dei sacchi di sabbia abbastanza in fretta, circa in una ventina di minuti, e questo ha evitato danni alle abitazioni perché l’acqua poi è defluita nel sistema fognario che ha tenuto”, aggiunge. Ma questo non significa che il maltempo che si è abbattuto sulla costa ferrarese non abbia fatto danni: al cantiere navale di Goro, così come a quello di Gorino e al porto turistico del capoluogo, l’acqua ha raggiunto i 70 centimetri e ha danneggiato in alcuni casi i sistemi elettrici delle attività. Stessa sorte anche per un bar della zona del porto, mentre per domani è previsto un sopralluogo della capitaneria di porto per fare il punto sulle barche incagliate: “Prevediamo di averne alcune coinvolte”, spiega Bugnoli. Al faro di Gorino l’acqua si è spinta più su, sforando il metro e attestandosi a 110 centimetri.
Le scuole — a Goro ci sono quelle dell’infanzia, elementari e medie — sono state fatte evacuare nella mattinata, mentre per domani un’ordinanza del sindaco ne ha disposto la chiusura mentre nel comune fino al tardo pomeriggio si abbattevano venti tra i 15 e i 46 chilometri all’ora, con raffiche che hanno sfiorato gli 80 e spostavano pericolosamente le auto in marcia.
Da Ferrara sono arrivati nel pomeriggio sacchi di sabbia supplementari che i volontari, tutti di Goro, hanno riempito in vista del necessario rafforzamento delle barriere di fortuna alzate nella mattinata da un centinaio di persone, tra volontari e cittadini. Per la notte una ronda di una cinquantina di uomini rimarrà di guardia per essere pronti a intervenire nel caso si aprissero altri ‘fontanazzi’ e, in casi estremi, ad allertare la comunità anche tramite la pagina Facebook del Comune.
“Voglio ringraziare la mia comunità che è stata pronta ad intervenire immediatamente e senza sosta, così come le associazioni del territorio, i volontari e le forze dell’ordine. Ora speriamo che il vento di Bora non cambi e tenga l’acqua lontana”, ha concluso la prima cittadina di Goro.
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