Portomaggiore. Martedì 15 novembre alle ore 21, alla biblioteca Peppino Impastato di Portomaggiore, secondo appuntamento con la rassegna cinematografica dedicata alle donne.
“Ricordati di essere sempre gentile, agli uomini non piacciono le donne che alzano la voce”. Con queste parole inizia Libere, disobbedienti, innamorate – In Between, opera prima di Maysaloun Hamoud che racconta la storia di tre giovani ragazze che vivono a Tel Aviv, diverse tra loro ma unite nel da un’amara consapevolezza. Laila, avvocato penalista, fumatrice accanita, look femminile e una sincerità diretta e senza fronzoli; Salma, barista, dj, lesbica, dolce e sensibile ma anche ribelle e Nour, tranquilla studentessa modello, perfetta donna di casa sopraffatta da un maschilismo svilente e pericoloso. Cosa hanno in comune? Sono tre giovani donne che vivono a Tel Aviv, una città moderna e innovativa, in cui i ragazzi adottano uno stile di vita più occidentale, diverso dalla tradizione; ma le protagoniste sono femmine e quindi ogni loro atteggiamento è posto in discussione.
Laila, Salma e Nour portano avanti la loro rivoluzione. Tutte e tre, in modo diverso l’uno dall’altra, dalla più trasgressiva Laila alla più conservatrice Nour, portano avanti la loro ribellione nei confronti di una società ipocrita. L’Israele che ci racconta Maysaloun Hamoud non è unicamente quello della guerra che crediamo di conoscere, delle donne coperte e soggiogate da una società estremamente maschilista. Ciò che vediamo attraverso gli occhi di queste giovani donne è una società spaccata a metà, dove esistono le piccole realtà di scalpitante emancipazione. Una sorta di limbo dove tutti si raccontano la bugia più accettabile, indossano la faccia di convenienza e vanno avanti per una vita fatta di costrutti, imposizioni, regole antiquate e a senso unico. Laila, Salma e Nour vogliono essere libere di indossare ciò che vogliono, che sia un camicetta scollata o l’hijab, mangiare quando e come vogliono, amare come e chi vogliono. Ciò che per noi sembrano scontato, per loro non lo è, ma non per questo si arrendono. Disposte a sacrificare se stesse pur di battersi per la loro libertà, la loro indipendenza.
A chiudere la rassegna martedì 22 novembre “Le invisibili” di Louise-Julien Petit.
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