Meno mascherine e distanziamento, ma il rischio è che l’influenza corra di più
Avviata la campagna di vaccinazione antinfluenzale dell'Ausl. La novità è l'accesso al vaccino per i più piccoli tra i 6 mesi e i 6 anni di età
Dopo due anni di restrizioni e misure di sicurezza dovute al Covid-19, è un autunno con meno mascherine e minor distanziamento interpersonale quello che stiamo vivendo ma, per contro, con molte più possibilità che il virus dell’influenza circoli con maggiore velocità.
Se i dispositivi di protezione individuale infatti, negli ultimi 24 mesi, avevano fatto da ‘barriera‘ contro la diffusione dei virus (non solo del Sars-Cov-2), ora, col venir meno di questi Dpi – e di altri accorgimenti – il rischio è quello di avere un aumento delle possibilità di infettarsi.
Per evitare che ciò accada, anche quest’anno, l’Ausl di Ferrara ha organizzato la campagna di vaccinazione antinfluenzale che vede primariamente coinvolti i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, come illustrato da Annalisa Califano, medico e igienista del dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda di via Cassoli.
La vaccinazione è consigliata soprattutto per le categorie più fragili, vale a dire uomini e donne over 65, ospiti anziani delle case protette (e relativi parenti che li assistono o semplicemente fanno loro visita) e bambini con malattie autoimmuni, ma non solo. È indispensabile anche per persone con patologie come il diabete o cardiopatiche di qualunque età, che corrono il rischio di incappare in un decorso della malattia con “gravi complicazioni“.
Tra le novità di quest’anno, al pari di altre Regioni, l’Emilia-Romagna ha permesso la vaccinazione per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età, che deve però essere richiesta dai genitori e la cui prenotazione deve essere effettuata attraverso i Cup aziendali. Dopodiché, la vaccinazione sarà eseguita prevalentemente negli ambulatori del servizio di igiene pubblica dislocati sul territorio della provincia di Ferrara.