Presunti malviventi si aggiravano con uno scooter rubato, individuati e denunciati
Adottavano comportamenti impropri e, presumibilmente, hanno commesso alcuni reati nell’Alto ferrarese. Operazione congiunta Polizia Locale e Carabinieri
Bondeno. Sono giunte a compimento le indagini e le rilevazioni della Polizia Locale dell’Alto Ferrarese e dei Carabinieri del territorio di Bondeno per individuare i malviventi che nelle ultime settimane si aggiravano per l’Alto ferrarese adottando comportamenti impropri e, presumibilmente, commettendo fatti criminosi.
Tutto è partito dalle rilevazioni a Bondeno dei dispositivi Targa System, che hanno consentito di individuare uno scooter rubato. Immediatamente la targa del mezzo a due ruote è stata inserita nella “black list” dei server in dotazione alla Polizia Locale, così da poter essere costantemente individuata a ogni nuovo passaggio sotto le telecamere.
A un certo punto, la mossa sbagliata: gli occupanti del veicolo sono transitati con lo stesso scooter in pieno centro a Bondeno, fermandosi a fare acquisti in un negozio. All’uscita, per loro, l’amara sorpresa: due pattuglie della Polizia Locale erano ferme ad attenderli, confiscando il mezzo rubato e allertando immediatamente i Carabinieri, i quali hanno potuto procedere a contestargli il reato di ricettazione per lo scooter rubato.
«Si conclude positivamente una vicenda che andava avanti da qualche settimana – commenta il sindaco, Simone Saletti –: tengo molto a ringraziare il corpo di Polizia locale, nelle persone del comandante Stefano Ansaloni e di tutti gli agenti che hanno partecipato alle operazioni, e i corpi dei Carabinieri di Bondeno e Burana, in special modo il maresciallo capo Antonio Ombra e gli altri militari delle due stazioni. La sinergia e la condivisione sono alla base del modus operandi adottato a Bondeno per seguire qualunque criticità, ossia quello di una realtà operativa vissuta insieme fra tutti gli attori che si occupano di sicurezza e ordine pubblico. I risultati poi arrivano e sono sempre molto positivi. Oltretutto – chiosa Saletti –, al di là delle operazioni tecniche, le indagini sono state agevolate anche da alcune segnalazioni dirette da parte dei cittadini, a testimonianza di un senso civico estremamente lodevole».
Nella buona riuscita delle operazioni, determinante è quindi stato l’apporto fornito dai sistemi di videosorveglianza: «Gli investimenti effettuati e pianificati per i prossimi anni si rivelano ogni volta fondamentali nella conduzione delle indagini, agevolando anche le azioni di contrasto alla microcriminalità – sottolinea l’assessore alla Sicurezza, Ornella Bonati –. Nel caso specifico in questione, il sistema chiave è stato il Targa System, che in pochissimo tempo ha consentito di identificare il veicolo rubato e di registrarne ogni singolo successivo passaggio, fino ad arrivare al giorno in cui i malviventi sono stati definitivamente fermati dalla Polizia Locale, che ringrazio per il lavoro svolto assieme ai militari dell’Arma».