Nel terzo e ultimo giorno del Ferrara Food Festival – che secondo gli organizzatori avrebbe contato ben 100mila visitatori quest’anno – la salama da sugo – sul banco degli ‘imputati’ – viene assolta con ‘formula piena’, in un ‘processo’ – ospitato nel cortile del Castello – e che ha visto la presenza speciale – come ‘parte civile’ – del celebre giornalista, scrittore e gastronomo Edoardo Raspelli, accolto in mattinata dal sindaco Alan Fabbri.
“Assoluzione con formula piena per non aver commesso il fatto, o meglio per averlo commesso, fortunatamente, fin da tempi antichi, ma sempre col consenso e l’apprezzamento di tutti, arrecando pochi e consapevoli danni, dispensando invece piaceri sopraffini, procurando indubitabile gusto al palato e favorendo la socialità tra le persone”: così recitava la formula assolutoria, pronunciata dal ‘giudice’ Paolo Govoni in un ‘processo’ che ha visto la regìa di Angelo Giovannini, al termine di una strenua difesa dell’avvocato Gianni Polizzi.
Sempre in giornata, un altro piatto della tradizione, i cappelletti, ha vinto la disfida con i tortellini bolognesi al termine di sei degustazioni della sfoglia alla cieca.

Raspelli tra il sindaco Fabbri e Isabella Saladino
Il sindaco Fabbri – dopo una stretta di mano con Raspelli – parlando con l’emittente Trc, con postazione fissa in piazza, ha ringraziato organizzatori ed espositori del territorio e i circa 70 stand, visitando sia espositori territoriali – come quello del tipico aglio di Voghiera – sia extraterritoriali, come ‘Le delizie di nonno Giovanni’, da Santeramo in Colle, Beer ‘n’ Beard da Sarzana.
“In un momento difficile per l’economia, che sta subendo in particolar modo l’impatto della crisi energetica, il nostro pensiero va ai tanti che fanno della qualità del lavoro e delle produzioni un elemento di forza, che è anche un imprescindibile elemento attrattivo per i nostri territori. Abbiamo elaborato iniziative specifiche per far fronte all’impennata dei costi energetici, altre sono attese dal governo, e – con eventi come il Food Festival – abbiamo introdotto a Ferrara le certificazioni a marchio Deco e promosso una vetrina per le tipicità e le produzioni di qualità come il Food Festival, per sostenere il valore delle produzioni, valorizzare il saper fare e le tradizioni che muovono l’impegno quotidiano di tanti”, ha detto il primo cittadino, dedicando questa edizione – in particolare – “ad artigiani, agricoltori, commercianti e a tutti coloro che credono nel territorio e nell’infinito patrimonio della nostra cucina”.
Per Massimiliano Urbinati, p residente dell’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, “l’esito della manifestazione conferma, superando ampiamente le più rosee aspettative, la bontà di un progetto che intercetta i nuovi vettori della contemporaneità relativamente al mondo del gusto e del benessere”.
“Una manifestazione davvero extra large, per questa seconda edizione del Ferrara Food Festival, decisamente oltre le aspettative. Sia in termini di espositori che di visitatori, con una ricaduta economica importante su tutto il territorio – racconta Stefano Pelliciardi, founder di Spg Grandi Eventi, organizzatore della kermesse -. Complice una bella sinergia con i soggetti coinvolti e un ricco palinsesto di contenuti, sono stati presenti oltre 100 mila visitatori e tutti gli eventi al pubblico sono andati soul out. Siamo stati letteralmente inondati e l’interesse è stato altissimo, ci scusiamo per aver limitato gli accessi alla tensostruttura in piazza Municipio ma è stato necessario per una questione di sicurezza. Ferrara si conferma essere una città importante, se non la capitale della Food Valley in termini di interesse di pubblico”.
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