Copparo
6 Novembre 2022
E' morto a 92 anni una leggenda della lirica. In lutto la comunità di Copparo e il mondo della musica

Addio a Daniele Barioni, il tenore copparese che fece tremare il Metropolitan

di Redazione | 5 min

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Copparo. È scomparso all’età di 92 anni il grande tenore copparese Daniele Barioni, cantante lirico di fama internazionale tra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso.

La sua morte ha destato profondo cordoglio nella comunità copparese e rappresenta un profondo lutto per il mondo della musica italiana e mondiale. Barioni se n’è andato nel corso della notte tra sabato e domenica 6 novembre e il sindaco di Copparo, dal quale ha ricevuto la cittadinanza onoraria, ha voluto esprimere alcune parole di dolore a nome di tutti i copparesi per la perdita del grande maestro.

“Siamo affranti per questa perdita – commenta Fabrizio Pagnoni – che è non solo di Copparo, ma del mondo intero e della musica e della cultura tutte. Questo straordinario artista, copparese doc, ha rappresentato un esempio di come il talento, l’impegno e la determinazione possano portare al successo. Lui, figlio di agricoltori della nostra terra, riuscì nell’impresa di fare tremare il Metropolitan di New York, tanto da essere indicato da Pavarotti “tra i tenori di un altro pianeta”. Un faro, dunque. Barioni rimane per noi tutti un punto di riferimento imprescindibile: per una luminosa carriera, divenuta vera e propria leggenda, e per una umanità non comune, che gli ha permesso di distinguersi per generosità e signorilità. Sono onorato di avere potuto consegnare al maestro la cittadinanza onoraria di Copparo sul palco del Teatro De Micheli. E sarò onorato di contribuire a preservare la memoria dell’autentico gigante che è stato. Sono infatti già allo studio delle iniziative che possano rendere omaggio a una figura unica, il cui ricordo rimarrà sempre vivo e ci sarà sempre caro”.

Daniele Barioni è nato il 6 settembre 1930 e ha avuto una carriera prolifica negli anni cinquanta e fino agli anni settanta. L’ambiente della sua infanzia è quello rurale, nasce in un vasto podere agricolo con allevamento di bestiame, ma fin da subito il giovane Daniele è tenuto lontano dai lavori della terra e frequenta la scuola di musica della maestra Sgarbi a Copparo. Fin da bambino adora il cinema, in particolare i film d’opera e comincia a cantare le arie nel chiuso della sua casa. All’inizio della sua carriera artistica diventa famoso esibendosi al Metropolitan Opera di New York tra il 1956 e il 1962. Successivamente tiene concerti nei principali teatri degli Stati Uniti, facendo numerose apparizioni sia in Europa sia in Sud America.
Barioni ha sempre prediletto le opere di Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Giuseppe Verdi.

Daniele Barioni inizia a studiare canto nel 1949 a Milano con Attilio Bordonali, i suoi primi studi li fa studiando nel repertorio da baritono. Debutta cantando lo stesso anno al Circolo Italia, a Milano, in un concerto con la soprano Claudia Parada. Bordonali, si convince da subito che Barioni è in realtà un tenore e inizia a formare il cantante nel repertorio da tenore nei successivi cinque anni. Il suo debutto come tenore è nel 1954 nella parte di Turiddu in Cavalleria rusticana presso il Teatro Nuovo di Milano. Durante il primo anno della sua carriera interpreta Mario Cavaradossi in Tosca e Pinkerton in Madame Butterfly. Nel 1955 compie una tournée in Egitto e in Sudafrica.

Nel 1956 Daniele Barioni viene chiamato al Metropolitan Opera di New York e debutta dovendo sostituire un collega indisposto, nel ruolo di Cavaradossi in Tosca di Puccini. Ottiene un successo clamoroso e al Metropolitan Barioni si esibisce per sette stagioni per un totale di 54 esibizioni. Durante la sua permanenza al Metropolitan, Barioni canta con alcune delle cantanti liriche più importanti e famose al mondo tra cui Lucine Amara, Maria Callas, Mary Curtis Verna, Victoria de los Angeles, Dorothy Kirsten, Zinka Milanov, Leonie Rysanek, Giulietta Simionato, Antonietta Stella e Renata Tebaldi. Il 20 febbraio 1956 debutta al Metropolitan di New York con Tosca, nel ruolo di Mario Cavaradossi, Tosca è la soprano Delia Rigal, con George London nel ruolo di Scarpia. Solo due giorni più tardi canta il suo primo Rodolfo ne La bohème di Puccini, con Licia Albanese nel ruolo di Mimì, soprano con cui fa frequentemente coppia al Metropolitan.

Durante la sua seconda stagione al Metropolitan, Barioni ricopre il ruolo di Pinkerton in Madame Butterfly e di Alfredo ne La Traviata di Verdi oltre ai già citati Rodolfo, Cavaradossi e Turiddu. La sua rappresentazione di Turiddu è così popolare che nella stagione operistica 1958-59 la direzione artistica del Metropolitan decide di produrre una tournée in diverse città degli Stati Uniti e del Canada. Gli altri ruoli di Barioni al Metropolitan sono Macduff nel Macbeth di Verdi, Dick Johnson ne La fanciulla del West di Puccini e Umberto Giordano, nell’Andrea Chénier. La sua ultima performance al Metropolitan è datata 27 novembre 1962 ne Il Cavaliere della rosa di Richard Strauss.

Dopo il 1962, terminata la lunga esperienza al Metropolitan, Barioni si esibisce in altre città americane fino al 1975, collaborando anche negli anni del Metropolitan, con altre importanti realtà statunitensi, come la Philadelphia Grand Opera Company e la Philadelphia Lyric Opera Company. Anche se per molti anni la sua carriera si sviluppa principalmente negli Stati Uniti, Barioni canta in Italia in diverse città e teatri e in Brasile, Messico, Argentina, Canada, Portogallo, Francia, Germania e Irlanda. Nel 1958 appare in un film italiano, Carosello di Canzoni. In Italia canta per molti anni a Roma al Teatro dell’Opera e a Caracalla, il suo debutto alla Scala di Milano risale al 1966, dove interpreta Pinkerton in Madame Butterfly e Turiddu in Cavalleria Rusticana.

Il suo repertorio comprende un totale di 31 opere. Daniele Barioni sposa nel 1957 la pianista italo-americana Vera Franceschi. Nel 1958 nasce il figlio Giulio. Nel 1966 la moglie muore prematuramente di leucemia. La morte di Vera Franceschi segna il declino della carriera di Daniele Barioni come cantante. Dal 1975 al 1980 fa solo brevi apparizioni, l’ultima nel 1981 in un concerto con Renata Tebaldi al Teatro Comunale di Ferrara, dove riceve il Premio Frescobaldi 1980. Numerosi i riconoscimenti. Il 2 giugno 2018 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sul palco del Teatro Comunale nell’ottobre del 2019 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Copparo.

“La morte di Daniele Barioni è una notizia dolorosa per la nostra città. Piangiamo un grande protagonista del nostro territorio, che se ne va lasciandoci una eredità di spessore culturale e identitario enorme”, commenta il sindaco di Ferrara Alan Fabbri.

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