Politica
30 Ottobre 2022
Dopo le interrogazioni ritirate su cambio sesso e aborto, l'esponente della maggioranza che sostiene la giunta di Alan Fabbri era con gli Arditi a rendere omaggio a Benito Mussolini

Cent’anni dalla marcia su Roma. A Predappio anche il consigliere leghista Mosso

di Redazione | 2 min

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C’era anche Alcide Mosso, consigliere comunale della Lega, domenica 30 ottobre a Predappio per la consueta commemorazione di Benito Mussolini, in occasione del centenario della marcia su Roma, che ha visto la partecipazione di circa 4mila nostalgici provenienti da tutta Italia.

Anche da Ferrara, come dimostrato dai numerosi video che ritraggono l’esponente, che siede tra i banchi della maggioranza che sostiene la giunta di Alan Fabbri, in corteo con gli Arditi, tra bandiere tricolore, saluti romani e camicie nere in marcia che intonano ‘Faccetta nera‘, verso la cripta del Duce.

Lì, una volta arrivati, i nostalgici del regime hanno nuovamente chiamato Mussolini al grido di “presente” con le braccia tese, come da tradizione succede durante ogni adunata che annualmente si tiene sull’Appennino romagnolo.

Durante la manifestazione era presente anche Mirco Santarelli, presidente dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia, ai microfoni de Il Fatto Quotidiano ha affermato: “Il reato d’opinione  è ormai usato come olio di ricino dalle sinistre per farci stare zitti. Perché nel momento in cui qualcuno mi chiede un’opinione su Mussolini, è ovvio che ne parlo bene e rischio di essere denunciato. Una legge che punisce le opinioni delle persone è antidemocratica. Cos’è stata la marcia su Roma? Fu il popolo italiano che reagì al biennio rosso, cancellato dalla storia. Oggi sono passati cent’anni e finalmente è successa la stessa cosa“.

Per Alcide Mosso si tratta del secondo episodio controverso vissuto da protagonista nel giro di pochi giorni. La settimana scorsa infatti, attraverso un’interrogazione poi ritirata, il consigliere leghista aveva chiesto di poter avere conto del numero di cittadini che nel Comune di Ferrara avevano cambiato sesso tra il 2011 e il 2021 e del numero di donne che avevano scelto di abortire.

In seguito ai diversi video che lo ritraevano a Predappio, durante la giornata di oggi (30 ottobre), la redazione di Estense.com ha tentato più volte di contattare telefonicamente il consigliere, senza però alcun successo. Il cellulare è risultato spento e non raggiungibile.

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