Sciopero autoferrotranvieri. “Inaccettabile lo stato del settore”
Venerdì 26 aprile è proclamato lo sciopero degli autoferrotranvieri della regione Emilia-Romagna perché, dicono i sindacati, "lo stato in cui da anni versa il settore è inaccettabile"
Venerdì 26 aprile è proclamato lo sciopero degli autoferrotranvieri della regione Emilia-Romagna perché, dicono i sindacati, "lo stato in cui da anni versa il settore è inaccettabile"
Si prepara ad aprire le porte il Salone Internazionale del Restauro, in programma a Ferrara Expo dal 15 al 17 maggio. Con una proposta culturale e un’area espositiva di prestigio e interesse, Restauro 2024
"Stiamo valutando concretamente eventuali opportunità di scambio". Così Stefano di Brindisi, amministratore unico Sipro, all’indomani della presentazione a Milano, della settima edizione della China International Import Export, la fiera in programma dal 5 al 10 novembre a Shanghai
Il rapporto Ires (Istituto ricerche economiche sociali) sul turismo in Emilia Romagna conferma per Ferrara i dati più volte ripresi da estense.com certificando per Ferrara qualche difficoltà nonostrante "dal lato della domanda, si sta sempre più affermando il turismo rivolto a mete con forte valenza culturale e naturalistica"
Nel ferrarese sono stati circa 7.500 gli ettari investiti a pomodoro da industria nel 2023, circa 250 in più rispetto al 2022 e si stima che nel 2024 ci sarà un ulteriore incremento. Un comparto che tiene, ma che è messo sotto scacco dal mancato accordo sul prezzo concordato tra parte agricola e industria di trasformazione e sulle condizioni qualitative di conferimento
C’è un ulteriore rischio isolamento per il Petrolchimico, dopo lo stop allo stabilimento Yara di Ferrara, che da giugno ha fermato gli impianti per il rincaro del prezzo del gas metano, materia prima che la multinazionale norvegese lavora per produrre ammoniaca e urea.
L’allarme arriva da Fausto Chiarioni, segretario provinciale Filctem-Cgil, che spiega come ormai da quattro mesi “non si stia producendo, anche se al momento l’azienda sta garantendo la retribuzione a tutti i lavoratori, che stanno facendo attività di manutenzione e preparazione, seppur il contesto resti critico, tant’è che stanno drenando acqua dagli impianti perchè probabilmente durante l’inverno non si lavorerà“.
“È una situazione molto difficile – sottolinea – perchè Ferrara è collegata allo stabilimento di Ravenna, a cui fornisce ammoniaca per le produzioni che si fanno là. Oggi, fermando l’attività, però, gli impianti romagnoli vengono alimentati con l’ammoniaca che arriva dall’Africa o dall’Est Europa, tagliandoci fuori dal processo produttivo. Ma così non si può andare avanti perchè il quadro è davvero critico“.
Per questo motivo, la Filctem-Cgil sta già pensando a come muoversi: “Nei prossimi giorni dovremo ragionare insieme ai lavoratori e decidere il modo in cui andare avanti e con quali iniziative. Yara deve intervenire per riprendere l’attività produttiva in città, oltre che per trovare accordi sul reperimento di gas, altrimenti rischiamo di escludere Ferrara. Fino a ora ci è stato detto che l’attività dovrebbe ripartire in primavera, quando il mercato avrà bisogno di fertilizzanti chimici. La previsione è questa, ma non abbiamo nessuna garanzia perchè attualmente stiamo per essere sostanzialmente isolati e sostituiti con altri sistemi per fare le stesse produzioni”.
“L’allagamento del Petrolchimico, la fermata di Yara e la chiusura del cracking di Marghera – chiude Chiarioni – sono tutti tasselli di un domino che sta indebolendo questo sito. Siamo in una condizione di assoluta criticità. Non abbiamo notizie positive. La discussione sembra non interessare i livelli istituzionali, mentre da Ferrara parte il solito proclama pubblicitario in cui tutti parlano di chimica, senza garantirne il proseguimento. Ad averci sostenuto è stata solamente la Regione. Nemmeno il governo lo ha fatto, che al tavolo si è presentato sempre col viceministro, che alla fine è arrivato a dire a Basell e Versalis di mettersi d’accordo, senza dare un indirizzo preciso. È ovvio che serve ben altro“.
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