Economia e Lavoro
4 Ottobre 2022
Previsto un presidio dei lavoratori metalmeccanici al Polo Chimico. Verla: "Soffriamo più di altre province in termini di occupazione e assenza di politiche industriali. E con un Patto per il Lavoro mai decollato"

Crisi industria e lavoro, la Fiom di Ferrara estende lo sciopero del 7 ottobre all’intera giornata

di Redazione | 3 min

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Un Patto per il Lavoro di fatto mai decollato e una provincia, quella di Ferrara, che soffre più di altre in termini di occupazione, precariato e mancanza di politiche industriali. Per questi motivi la Fiom-Cgil di Ferrara ha deciso di estendere all’intera giornata di venerdì 7 ottobre lo sciopero generale già indetto dalla categoria regionale dei metalmeccanici per sole due ore, con presidio dei lavoratori davanti al Polo Chimico, in piazzale Donegani, a partire dalle ore 9.

Alle ragioni del sindacato a livello regionale – tutela dei salari, rinnovo dei contratti aziendali ed estensione della contrattazione ziendale – si aggiungono dunque quelle specifiche del territorio estense, sintetizzate dal segretario provinciale della Fiom Giovanni Verla: “Da anni il nostro territorio risente di una crisi che è andata peggiorando per l’assenza di politiche industriali serie, capaci cioè di individuare strategie di sistema. L’esempio più eclatante è il nostro Polo Chimico, che non a caso abbiamo scelto per il presidio, con la chiusura del cracking di Marghera che ha ricadute a cascata pesanti anche su altre aziende di carpenteria industriale e manutenzione meccanica impegnate nel sistema degli appalti che già da mesi stanno riducendo gli organici. Il tutto senza che vi sia una regia, a nessun livello, che indichi una strada da percorrere mentre decine di lavoratori vengono trasferiti in altri siti. Altro esempio la Vm di Cento, dove si è annunciata la fine della produzione dei motori diesel senza indicare un processo di transizione, con il rischio di avere presto 300 esuberi: in questo caso stiamo attendendo di essere convocati dall’azienda dalla quale vogliamo un piano industriale che affronti invece questo problema”.

Per Verla, dunque, il processo di deindustrializzazione del nostro territorio, in ogni settore, è sotto gli occhi di tutti e “lo strumento del Patto per il Lavoro e per il Clima-Focus Ferrara è ancora al palo, con istituzioni e rappresentanze datoriali senza visione e proposte, più impegnate a tutelare interessi corporativi che interessi generali del territorio”. Un Patto che la Fiom intende rilanciare chiamando a un’assunzione di responsabilità i soggetti portatori di interessi, perché “ci serve un luogo di discussione e di messa a punto di soluzioni”.

Un secondo problema del territorio ferrarese su cui la Fiom intende focalizzarsi con lo sciopero è quello del salario: “Paghiamo più di altre province un’incidenza elevata degli ammortizzatori sociali. Come Fiom abbiamo riaperto la stagione dei rinnovi contrattuali e alla Berco la scorsa settimana è stato sottoscritto un accordo che fa da volano per le prossime contrattazioni: il punto – spiega Verla – è aumentare il salario fisso e non solo quello variabile. Nei prossimi giorni faremo un ragionamento simile in altre tre grosse realtà, con le contrattazioni in Lte Toyota, Zf e For, che insieme contano oltre 1.300 addetti”. Infine il nodo della precarietà: “Intendiamo – conclude il segretario provinciale Fiom – accelerare il processo di stabilizzazione nelle aziende, riducendo sempre più i tempi”.

Su queste basi la Fiom provinciale ha valutato di estendere all’intera giornata lo sciopero del 7 ottobre per “riaccendere un faro sul territorio di Ferrara e della sua provincia”, lanciando così un chiaro messaggio a istituzioni e rappresentanze datoriali: “C’è la volontà di governare processi complessi o di fare solo demagogia?”, è la domanda provocatoria di Verla.

Oltre allo sciopero del 7 ottobre, il sindacato parteciperà alla manifestazione nazionale della Cgil a Roma del giorno successivo, 8 ottobre, in piazza del Popolo. Da Ferrara sono previsti pullman in partenza da Ferrara, Copparo e Ostellato (per prenotazioni info.fe@er.cgil.it).

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