Cento
2 Ottobre 2022
Per il contributo dei volontari durante il sisma e per le opere benefiche e di protezione civile

Gli Alpini cittadini onorari di Cento

di Redazione | 3 min

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Cento. È stata conferita alla Pandurera la cittadinanza onoraria all’Associazione nazionale alpini: un riconoscimento deliberato dal consiglio comunale di Cento a maggio, per l’importante contributo di volontari e volontarie dato durante il sisma, e per le opere benefiche e di protezione civile svolte sul territorio.

A moderare gli interventi Alessandro Ramin, che ha ricordato gli eventi sismici citando la prefazione di Piero Lodi, sindaco di Cento nel 2012, del libro “Terremoto 5.9 Cento. Racconto per immagini tra ricordi ed emozioni”: “Il terremoto sconvolge, trasforma e mina le certezze, ma regala pure pagine positive di solidarietà e di amicizia. Quando l’onda della paura e del caos si ritrae, ci lascia carichi di ricordi”. 9 campi di assistenza nelle frazioni, 139 giorni di operato per un totale di 6500 uomini-giorno, 1080 volontari, 660 centesi accolti, in una tendopoli che è risultata la più grande di tutto il cratere: “Il sisma ha instaurato forti legami tra i volontari e i centesi” ha ricordato il presidente del consiglio comunale Matteo Veronesi. “Ci avete aiutato a ripartire insegnando grandi valori di fratellanza, e i centesi non smetteranno mai di ringraziare. Viva l’Italia, viva gli Alpini e viva Cento.” Un ultimo saluto anche a Emidio Franceschi, che “ha posato lo zaino a terra solo qualche giorno fa”.

La “mobilitazione straordinaria messa in campo dall’Ana non ha mai lasciato sola la cittadinanza davanti ai danni ingenti del sisma e ai morti” sono state le parole del sindaco Edoardo Accorsi. Il pensiero va a Leonardo Ansaloni e Sandra Gherardi, cittadini centesi vittime del sisma. “Oltre agli interventi di accoglienza e assistenza presso il Percorso vita, venne organizzata anche una raccolta fondi che permise l’apertura della scuola materna di Casumaro, il 1° giugno 2013, per un costo di oltre 1 milione di euro, e il recupero dal degrado di quello che oggi è chiamato il Giardino degli Alpini”. Il terremoto è stato dunque “un esempio straordinario del contributo dell’Ana” dichiara l’assessore regionale Paolo Calvano, “che non è venuto a mancare nemmeno in periodo di Covid o in occasione delle alluvioni in tutto il Paese. Non sempre lo Stato può fare tutto da solo: ed è qui che entrano in campo la comunità e il volontariato: gli Alpini hanno aiutato la comunità emiliano-romagnola a rialzarsi e per questo saremo grati per sempre, condividendo la scelta di conferire la cittadinanza onoraria”.

Infine, un “grazie” sentito anche dal presidente nazionale dell’associazione Sebastiano Favero: “Saper dare è molto più bello e soddisfacente di ricevere. Non abbiate mai paura, date una mano a chi ha bisogno, vi tornerà indietro sempre qualcosa di più. Passata la prima fase drammatica, la scelta dell’associazione di contribuire all’apertura dell’asilo qua nel comune di Cento non è stata casuale: vogliamo guardare ai giovani e al futuro. In questo periodo così difficile, con la guerra vicina a casa, bisogna saper aiutarsi, ma affinché sia possibile bisogna avere memoria, valori, un’identità e capacità di confronto. Non è vero che i giovani non sono attenti: sta a noi dar loro le occasioni giuste. Qualche mese dedicato agli altri non è mai un periodo perso, ma guadagnato”. Sul palco, un saluto anche da Mario Ranzani e Carlo Poli, del gruppo degli Alpini.

Infine, la consegna della targa all’associazione: “Per la profonda solidarietà e l’impegno instancabile, e per aver trasmesso i valori assoluti di servizio e di fratellanza, contribuendo a risollevare la comunità centese con l’aiuto e l’assistenza alla popolazione bisognosa”.

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