“Far luce nel buio”: mostra dedicata a Gian Pietro Testa
Un viaggio tra storia recente e immaginazione quello che offre la mostra "Far luce nel buio: Gian Pietro Testa tra giornalismo d'inchiesta, poesia e arte", visitabile da lunedì 24 novembre
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Il modello di progetto, piano primo
Ferrara celebra i 110 anni dalla nascita di Michelangelo Antonioni (che ricorreranno oggi 29 settembre) preparando uno ‘Spazio’ espositivo dedicato al celebre regista premio Oscar. Sorgerà proprio nel Padiglione di arte contemporanea (Pac) di corso Porta Mare 5, Pac che fino al 10 luglio di quest’anno ha ospitato “La città del silenzio”, un omaggio ad Antonioni di sessantadue artisti di diverse generazioni, attivi a Ferrara e nel suo territorio.
Il progetto del nuovo ‘Spazio’, anticipato nei giorni scorsi, è stato approvato il 7 settembre con determina della dirigente Natascia Frasson. Entro ottobre è prevista la gara per l’affidamento dei lavori, l’aggiudicazione è attesa entro il 31 dicembre, con l’inizio dei lavori in programma a metà gennaio 2023. La previsione di completamento – dell’intero Spazio Antonioni – è entro la primavera del 2024. Promotori dell’iniziativa sono, con l’Amministrazione comunale, il presidente della Fondazione Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, ed Enrica Fico, che fu moglie di Antonioni. Curatore è Dominique Païni, già direttore del Cinémathèque française. Païni, tra le altre cose, in passato ha curato la mostra “Antonioni e le arti”, ospitata a palazzo dei Diamanti nel 2013 ed ‘esportata’ a Parigi, Bruxelles e Amsterdam.
Al Pac – come sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli – sorgerà “una autentica ‘macchina espositiva’ che nascerà nel segno dell’arte e dell’eredità del nostro celebre regista”.
Il progetto dello Spazio Antonioni – di prossima presentazione al pubblico – porta la firma di un team composto dallo studio Alvisi-Kirimoto, dalla società Ates e dall’architetto comunale Rossella Bizzi. Il responsabile unico del procedimento sarà l’ingegnere del Comune, Paolo Rebecchi. Al nuovo Spazio Antonioni si accederà dal piano terra del PAC, tramite una sala accoglienza. Da qui il pubblico potrà camminare in percorsi interni visitando tutte le sezioni. Al piano terra è prevista un’area con pareti espositive e teche, che esporranno cimeli, opere, documenti, foto.
Al primo piano si troveranno spazi estremamente flessibili, con pannelli orientabili e variamente posizionabili, in modo da poter definire differenti conformazioni: sale workshop, un grande spazio eventi, una sala per proiezioni, altre aree espositive. Nei due piani tende oscuranti e acustiche separeranno le sale proiezioni.
Inoltre il progetto prevede la riapertura delle due finestre che si affacciano sull’area verde esterna, mettendo in connessione diretta il visitatore con Palazzo Massari e il parco.
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