Marzio Breda
È Marzio Breda il vincitore della 58esima edizione del Premio Estense. Il verdetto è arrivato alla quinta votazione, con 23 preferenze, dopo un confronto attento tra la giuria tecnica presieduta da Guido Gentili e quella popolare.
Entrambe le giurie si sono riunite sabato mattina al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara per confrontarsi sulla quartina finalista: “Capi senza Stato. I presidenti della grande crisi italiana” (Marsilio) di Marzio Breda, “La scuola ci salverà” (Solferino) di Dacia Maraini, “Il campo di battaglia” (La Nave di Teseo) di Maurizio Molinari e “Claretta l’hitleriana” (Longanesi) di Mirella Serri.
Il presidente Guido Gentili, interpretando il pensiero della giuria tecnica, ha osservato: “Questa edizione si è sicuramente contraddistinta per la qualità e l’autorevolezza dei titoli finalisti, quattro punti di vista utili a comprendere e interpretare l’attualità”.
Marzio Breda con “Capi senza Stato. I presidenti della Grande Crisi italiana” (Marsilio) racconta come si è trasformato e come è destinato a mutare ancora il ruolo del presidente della Repubblica. Quali cambiamenti hanno provocato le crisi istituzionali e le emergenze di questi anni? Da un osservatore privilegiato, testimone di oltre un trentennio di vicende e intrighi sul Colle, una storia del paese in cinque ritratti di figure che hanno assunto un ruolo chiave per la vita della nostra democrazia, dal «picconatore» Cossiga a Sergio Mattarella.
L’autore commenta così la vittoria del Premio Estense: “Un riconoscimento inaspettato. Nel libro ho cercato di dare il senso della metamorfosi che hanno compiuto i capi dello Stato e di come siano divenuti registi politici decisivi per risolvere i momenti di crisi di sistema. Ho avuto la fortuna di costruire un rapporto personale con tutti i Presidenti, andando anche oltre il rapporto tra giornalista e la sua fonte. Da Cossiga in poi, i Presidenti scoprono l’importanza di inaugurare un dialogo con i cittadini e questo spiega anche perché siano più propensi al confronto”.
La giuria presieduta dal presidente della Fondazione Premio Estense, Gian Luigi Zaina, e composta da sette imprenditori dei territori di Bologna, Ferrara e Modena (Marco Arletti, Gianna Bigliardi, Nicola Lamacchia, Gianluca Loffredo, Rudi Ricci Mingani, Andrea Panizza e Paolo Saini) ha assegnato a Giovanna Botteri il 38° “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione” con il parere favorevole della giuria tecnica per il contributo importante all’analisi del conflitto in Ucraina e dello scenario internazionale.
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