Politica
23 Settembre 2022
Giovedì sera incontro-dibattito tra il candidato, Nicola Zagatti del Comitato salvaguardia ospedale del Delta e Anna Ferraresi

Badia (Az-Iv): “Per noi sanità sempre priorità”

di Redazione | 3 min

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di Lucia Bianchini

Azione e Italia Viva hanno chiuso la campagna elettorale a Ferrara parlando di sanità, locale e territoriale, nella serata di giovedì 22 settembre al centro sociale ‘Il Parco’, con la conferenza ‘Presente e futuro della sanità ferrarese’, tenuta da Nicola Zagatti, portavoce e fondatore del Comitato salvaguardia ospedale del Delta, insieme a Francesco Badia, candidato per il collegio uninominale e Anna Ferraresi, consigliera comunale di Italia Viva.

“La sanità non ha colore politico – esordisce Zagatti -. Si deve parlare alla cittadinanza e con la cittadinanza: non abbiamo nulla da insegnare, la sanità la viviamo tutti ogni giorno, ma vogliamo parlare insieme del tema, e vedere quelli che sono le criticità e i punti di forza”.

Il relatore ha poi chiarito che cosa intenda per sanità: un sistema atto a garantire il diritto costituzionale alla salute sancito dall’art 32 della Costituzione; “Questo diritto – prosegue – rientra in tutti i programmi di tutti i partiti, ma i programmi sono nazionali, è bene parlarne anche a livello locale, perché si devono affrontare le problematiche del territorio”.

Tra le problematiche principali sottolineate per quanto riguarda la sanità territoriale, ad esempio  le lunghe tempistiche delle liste d’attesa: “La sanità privata – spiega Zagatti- a oggi è vista come il demonio, quella che si approfitta della situazione del pubblico per lucrare sulla salute della cittadinanza, ma non è vero, il privato ci ha salvato, va rispettato, perché ha fatto diversi accordi con il Ssn per aumentare le prestazioni erogate. Le liste d’attesa sono un problema precedente alla pandemia in provincia di Ferrara. Sono convinto che questa coalizione possa fare la differenza, gli altri l’hanno già fatta, ma in negativo. Se si lascia la cittadinanza ad arrangiarsi, perché la sanità non risponde, si manda chi può andare al privato a salvarsi e chi non può a morire. È giusto morire perché non si hanno i soldi per curarsi?”.

Per Francesco Badia: “Calenda ‘picchia’ sempre su sanità e scuola. La sanità per noi è sempre stata una priorità. Siamo inoltre l’unico progetto politico con un unico programma, non siamo una coalizione con programmi diversi. I temi toccati da Nicola Zagatti sono per noi chiave, e si possono riassumere in tre macrotemi, declinabili anche sulla sanità ferrarese: la governance, le modalità di funzionamento del sistema sanitario, su cui ci sono problemi nazionali e locali, rapporto tra servizio e cittadino/paziente, e ci siamo spesi in particolare sulle liste d’attesa, per cui proponiamo l’intervento manageriale attento a capire perché vi sono le lacune e come efficientarle”.

“Infine, il personale medico e non, riguardo cui con la logica degli slogan non si va da nessuna parte, bisogna investire nelle assunzioni – dichiara ancora Badia -. La soluzione per avere più medici secondo me non è abolire il test di medicina e far entrare tutti, poi la selezione avverrebbe negli anni, si devono finanziare le borse di specializzazione, come sostengono le associazioni di categoria di medici e specializzandi”.

“A mio avviso – commenta Anna Ferraresi – è importante oltre all’informazione ai cittadini la prevenzione e la diagnosi precoce, perché il tempo è prezioso. Poi deve esserci anche un intervento precoce. Nella provincia di Ferrara abbiamo tantissimi casi di tumori e malattie cardiovascolari, ma siamo anche la provincia con più casi di Alzheimer”.

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