Il Pd chiude la campagna elettorale condotta “palmo a palmo in tutta la provincia”
Le candidate Zappaterra e Boldrini insieme al segretario provinciale Minarelli: “L’appello che faccio è che vengano premiate, perché è ciò di cui Ferrara ha bisogno”
di Lucia Bianchini
“Trenta giorni di campagna elettorale, 90 incontri complessivi, 4660 km percorsi, più di 100 a piedi, 300 mila e più mani strette, senza contare minuti al telefono e chat”. Con questi dati Marcella Zappaterra ha riassunto la campagna elettorale che si sta concludendo anche per il Pd ferrarese.
“È stata una campagna stranissima – prosegue Nicola Minarelli, segretario provinciale Pd-, a cavallo di ferragosto, siamo arrivati a elezioni anticipate per alcune forze politiche scellerate che hanno mandato a casa Draghi, che oggi invece viene insignito di grandi titoli. Il Pd – prosegue il segretario – è stata ed è una forza credibile, responsabile e affidabile: nella gestione delle fasi critiche degli ultimi mesi, Pnrr, caduta del Governo Draghi e guerra in Ucraina, abbiamo dimostrato di saper prendere le decisioni. La campagna è stata davvero palmo a palmo, per ogni centimetro quadrato di provincia, centinaia di incontri, migliaia di persone e tantissimi i soggetti e le categorie con cui ci siamo confrontati. Non abbiamo organizzato momenti solenni e in pompa magna, anche se le serate con Bonaccini prima a Scortichino poi a Pontelagoscuro, hanno visto una grande partecipazione. Abbiamo in campo candidate e candidati che sanno intercettare le problematiche dei cittadini e sanno farsene carico, li conosciamo tutti per la loro esperienza amministrativa e politica pregressa, abbiamo girato la provincia, perché crediamo sia questo il modo di fare politica, abbiamo delle energie da spendere e l’appello che faccio è che vengano premiate, perché è ciò di cui Ferrara ha bisogno”.
“Mi sono sempre data da fare per il territorio – ribadisce Paola Boldrini -, in questo momento è importante dare risposte ai cittadini, in Parlamento metteremo in sicurezza la situazione del caro bolletta con il dl ‘aiuti 3’ convertito in legge. I temi territoriali, uno su tutti l’occupazione, sono molto importanti, il petrolchimico è un tema occupazionale molto sentito per la città, non meno delle altre crisi aziendali, Vm e Berco ad esempio. Mi sono sempre occupata di sanità a livello nazionale, un occhio di riguardo sarà dato al territorio, per la missione 6 del Pnrr e la sanità del territorio, che è già avanzata rispetto ad altri, ma teniamo conto delle criticità evidenziate”.
Si concentra sul territorio anche Marcella Zappaterra: “Abbiamo fatto la scelta politica di non organizzare iniziative ma andare a cercare le persone sul territorio, nelle sagre, nelle fiere, ai mercati, una scelta vincente visto il poco tempo. Il confronto con le persone, stare vicino alle comunità è il modo per capire le problematiche e le fragilità, e come risolverle”.
“Conosciamo il territorio perché vi abbiamo fatto azione politica – prosegue Zappaterra-, poi ci viviamo, ci mettiamo la faccia, e continueremo a viverlo. Il mio primo obiettivo è continuare a girare a testa alta, perché rinnovo l’impegno che ho sempre messo, la nostra non è stata una campagna di promesse”.
I candidati Pd, convinti che ci saranno sorprese alle urne e che fino a quel momento non sia detta l’ultima parola, toccano anche il tasto dell’astensionismo: “Abbiamo cercato di recuperare gli sfiduciati – conclude Marcella Zappaterra-, parlando con le persone non si convincono tutte, ovviamente, ma si portano gli indecisi a riflettere, e dopo le chiacchierate siamo convinti di aver recuperato una parte di partecipazione”.