Il sen. Alberto Balboni, candidato di Fratelli d’Italia alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, ha incontrato il Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria.

Nel corso del colloquio – richiesto dal senatore – le associazioni di categoria presenti all’interno del Tavolo hanno avuto occasione di avviare un dialogo che, come auspicato da tutti i partecipanti, dovrà continuare e avere carattere periodico.

Balboni ha aperto il confronto sottolineando la “preoccupazione per la crisi energetica in corso, auspicando che si giunga presto al tetto del prezzo del gas – nonostante l’opposizione dei governi di centrosinistra di Olanda e Germania – e ribadendo la proposta di Fratelli d’Italia di sganciare il prezzo energia da quello del gas”.

È stato trattato anche il tema del reddito di cittadinanza. Secondo Balboni, infatti, “fatte salve le situazioni di fragilità, è necessario devolvere le risorse impiegate per il RdC alla creazione di nuovi posti di lavoro, secondo il principio del ‘più assumi meno paghi’. La tassazione deve essere azzerata nel momento in cui l’impresa assume un giovane, un modo utile anche a garantire una retribuzione più equa”.

È proprio l’occupazione uno dei temi più allarmanti per il tavolo. A preoccupare sono le circa 4800 imprese ad essere in grave difficoltà in questo momento di crisi, mettendo in pericolo circa 17mila addetti in un momento in cui accedere al credito è particolarmente complesso. La criticità nell’accesso al credito è aggravata dal vuoto lasciato dal fallimento della Carife, “un disastro avvenuto nell’indifferenza del Governo di allora – sottolinea Balboni -, che decise di non lasciare intervenire il Fondo Interbancario a causa della sua sudditanza verso la Ue”.

Per quanto riguarda i temi di natura locale il senatore ha affermato la “necessità di rilanciare le infrastrutture del ferrarese, partendo da un collegamento da Porto Garibaldi fino a Reggiolo che funga da collegamento verso il Brennero, che porta ai principali paesi in cui le imprese ferraresi esportano”.

Inoltre è necessario un collegamento ferroviario veloce, “che possa aiutare Ferrara ad avere un ruolo nell’importante sviluppo portuale che la città romagnola sta vivendo e che possa diventare un punto nodale nel collegamento della dorsale adriatica”. Anche la E45 “merita attenzione, non solo per aumentare l’attrattività del territorio e competitività delle imprese, ma anche per dare impulso al turismo. Un turismo che deve essere rilanciato, integrando percorsi che dovranno unire le bellezze naturali con gli aspetti culturali ed enogastronomici”.

Il senatore conclude sui temi dell’agricoltura, “fiore all’occhiello del nostro territorio che deve però essere oggetto di interventi sistemici che rendano le risorse idriche più disponibili e meno vulnerabili agli effetti della crisi climatica”. A tal proposito un riferimento al progetto idrovia, che è ritenuto “incompatibile nella sua progettazione originale con lo stato attuale del sistema idrico, in sofferenza a causa della siccità per buona parte dell’anno. Serve convertire quel progetto, abbandonando l’idea di accogliere grandi navi per trasporto merci e concentrandosi invece sulla piccola navigazione a servizio del turismo”.

Il Tavolo, coordinato da Chiara Bertelli, Legacoop, e Ruggero Villani, Confcooperative, ha presentato esigenze trasversali emerse all’interno del tavolo, toccando sia temi economici e di attrattività del territorio, che di occupazione, agricoltura, cooperazione e artigianato. Il Tavolo si è concluso con la richiesta ai futuri eletti una periodicità nei confronti e l’avvio di un percorso comune di segnalazione dei temi rispetto alle esigenze del nostro territorio.