
Da sinistra: Paola Boldrini, Marcella Zappaterra, Antonio Fiorentini
Un incontro tra i candidati Pd e il tavolo dell’imprenditoria. Si è tenuto ieri (venerdì), in remoto, per consentire a tutte le associazioni di essere presenti. Ad introdurre i lavori è stata Chiara Bertelli, Legacoop, che con Ruggero Villani, Confcooperative, guida il tavolo nel semestre in corso.
In premessa, l’obiettivo – espresso dal segretario provinciale Pd, Nicola Minarelli e accolto da Villani – , di dare vita a confronti periodici in virtù delle criticità di un territorio che soffre, oltre all’emergenza dei rincari energetici che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di famiglie e attività, «la mancanza di una revisione dell’offerta adeguata per la scuola secondaria, l’inefficienza di infrastrutture materiali e digitali, l’eccessiva burocratizzazione in materia di appalti pubblici, la centralità dell’agricoltura e delle sue filiere, la questione ambientale che deve essere affrontata con forza, il rilancio del commercio e del turismo e non da ultimo il tema del riordino istituzionale».
In rappresentanza del tavolo, Villani ha declinato i temi «trasversali, quindi comuni, a cooperazione, artigianato, industria, agricoltura, su cui ha chiesto l’attenzione dei candidati: Pala Boldrini (uninominale per Ferrara alla Camera), Marcella Zappaterra (plurinominale alla Camera), Antonio Fiorentini (plurinominale al Senato).
Villani ha parlato di «una sfida importante» che va trattata sotto il profilo «pubblico, economico, delle imprese e della comunità» e chiama in causa le infrastrutture viarie: statale 16, Cispadana, terza corsia in A13, collegamento Ravenna con Venezia, idrovia, valorizzazione dell’intermodalità; la gestione della risorse idrica, perché la siccità non è una emergenza ‘nuova’; l’impresa, «con sostegno al workers buy out, alle donne, agli under 35, ai liberi professionisti»; la riqualificazione del patrimonio pubblico nei centri urbani.
«Perché il Pnrr è importante – ha sintetizzato – ma non è tutto». Temi accolti dai candidati, con Fiorentini che ha messo l’accento «sul ruolo sull’Università, luogo in cui fare progetti di sviluppo», rendendo «il nostro territorio, che ha le potenzialità, competitivo a livello emiliano romagnolo»; Boldrini, sul welfare, che «va potenziato considerando la vastità del territorio e la difficoltà di raggiungere i servizi, la cui presenza aiuta lo sviluppo delle comunità»; Zappaterra, che ha sottolineato la necessità di «mantenere la condivisione come metodo di lavoro, partendo dal Focus Ferrara. E’ fondamentale via sia un rapporto diretto tra tavolo imprenditoria ed eletti».
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