MENÙ
“A tutte le famiglie, alle prese con un dolore che è anche solo difficile immaginare, va il nostro pensiero più sincero e il nostro abbraccio. Come Regione Emilia-Romagna, ci stringiamo al loro dolore e a quello delle comunità colpite”
Dopo il buon esito della messa alla prova che gli era stata concessa, ieri (lunedì 16 giugno) mattina, il giudice del tribunale di Ferrara ha dichiarato estinto il reato di lesioni personali stradali con cui un 68enne ferrarese era stato portato a processo per aver investito una ragazza di 17 anni sull'attraversamento pedonale di via Caretti
Il 53enne Davide Bertasi vittima di insulti e offese nei commenti a un post pubblicato dal sindaco Alan Fabbri. Quattro hanno già risarcito, gli altri sono tutti a processo per diffamazione in concorso
Un’ondata di maltempo, come previsto dall’allerta gialla della Protezione Civile, ha colpito nel pomeriggio del 16 giugno la provincia di Ferrara, portando con sé pioggia intensa, grandine e forti raffiche di vento. Il fronte temporalesco ha attraversato il territorio da ovest a est, partendo dal Centese, passando per Ferrara e dirigendosi infine verso i lidi comacchiesi
È stato un intervento provvidenziale quello compiuto domenica mattina dai Carabinieri della Stazione di Goro, allertati da alcuni cittadini che avevano udito i lamenti insistenti di un gatto provenienti da una palazzina di Mesola
La procura di Ferrara ha aperto un fascicolo per approfondire il caso di un bimbo nato morto all’ospedale Sant’Anna di Cona a fine agosto.
È stata già disposta l’autopsia e dunque è molto probabile che a breve i sanitari che hanno avuto in carico la madre per il parto vengano raggiunti da un avviso – come atto dovuto – per poter partecipare alle operazioni.
L’indagine, che è ancora proprio alle primissime fasi, è nata dalla denuncia del compagno della donna (una 38enne) – assistito dagli avvocati Monica Tartari e Massimo Soffritti – effettuata nei primi giorni di settembre davanti ai carabinieri di Baura.
Da quanto si apprende, la donna era alla trentanovesima settimana della sua quarta gravidanza e si recò in ospedale per i controlli del caso, essendo ormai tempo del parto, ma venne rimandata a casa in attesa che arrivasse il momento, ormai imminente, senza che i medici ravvisassero la necessità d’indurre il parto.
Il giorno successivo le prime serie preoccupazioni: la donna non sente più il bimbo muoversi, e al pomeriggio viene portata al Pronto soccorso dove la trattengono. Il 28 agosto è il giorno del parto, indotto, per dare alla luce un bambino privo di vita: morte endouterina dirà il referto.
Il medico legale dovrà ora dare risposte sulle cause e sulle eventuali responsabilità di una simile tragedia. “Senza puntare il dito contro nessuno – afferma l’avvocato Massimo Soffritti – la famiglia vuole capire perché è morto, da genitori hanno la necessità di avere una risposta precisa”.
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