Attualità
21 Agosto 2022
Per anni è stata docente a Unife di diritto costituzionale, fu la prima donna in Italia a vincere tale cattedra. Era emerita a Padova, accademica dei Lincei e strenua difenditrice della Carta

Lutto nel mondo universitario: è morta la costituzionalista Lorenza Carlassare

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Pfas, il veleno invisibile nell’acqua: un incontro per conoscere e prevenire

Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19

Lorenza Carlassare

È deceduta all’età di 91 anni Lorenza Carlassare, importante giurista e già professoressa di diritto costituzionale all’Università di Ferrara ed emerita all’Università di Padova.

Carlassare è stata la prima donna a vincere una cattedra di Diritto costituzionale in Italia ed è stata accademica dei Lincei. Legata a Ferrara anche per essere stata compagna di Giovanni Battaglini, professore emerito di diritto internazionale nell’Ateneo estense e scomparso nel 2005, a Unife insegnò per lunghi anni, dando vita a una scuola di costituzionalisti nella quale si sono formati vari e importanti studiosi.

Carlassare non è stata solo un’accademica, ma anche una strenua difenditrice della Carta Costituzionale con articoli e interviste su quotidiani e riviste, e con l’attività nell’associazione Libertà e Giustizia, di cui è stata socia onoraria e parte del consiglio di presidenza.

Prese parte anche alla commissione dei 35 saggi per le riforme costituzionali durane la XVII legislatura (Governi Letta, Renzi e Gentiloni), ma si dimise in polemica con la sospensione dei lavori parlamentari ottenuta dall’allora Popolo della Libertà dopo la fissazione dell’udienza in Cassazione per il ‘caso Mediaset’: in un’intervista a La Repubblica, senza mezzi termini, definì la sospensione una “intimidazione bella e buona verso la Cassazione”.

Nel 2016 si schierò contro la riforma costituzionale “Renzi-Boschi” e nel 2020 a favore del taglio dei parlamentari, lamentando che la vera questione non era tanto il numero, quanto la legge elettorale che forniva una “rappresentanza distorta” che non rispettava più la volontà degli elettori: a Ferrara nel 2014 criticò aspramente l’Italicum – la proposta Renzi-Berlusconi – paragonandolo al Porcellum.

Il M5S propose il suo nome come Presidente della Repubblica.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com