Qualità dell’aria, stop alle misure emergenziali a Ferrara
Ferrara si prepara a uscire dalla fase di emergenza per la qualità dell’aria. Sulla base dell’ultimo Bollettino di Arpae, dal 16 dicembre saranno infatti le misure emergenziali
Ferrara si prepara a uscire dalla fase di emergenza per la qualità dell’aria. Sulla base dell’ultimo Bollettino di Arpae, dal 16 dicembre saranno infatti le misure emergenziali
Dopo la notizia della mail con cui la segretaria dei gruppi consiliari Lista Civica Anselmo, La Comune di Ferrara e Movimento Cinque Stelle, ha denunciato le "gravi accuse" che avrebbe ricevuto dal sindaco e dall'assessore relativamente la commissione consiliare di controllo sulla vicenda di Amsef, lo staff comunicativo del primo cittadino replica fornendo la propria ricostruzione della vicenda
Rosita Bui, segretaria dei gruppi consiliari di opposizione Lista Civica Anselmo, de La Comune di Ferrara e del Movimento Cinque Stelle, denuncia di aver ricevuto "gravi accuse" da parte del sindaco Alan Fabbri e dell'assessore Matteo Fornasini relativamente alla convocazione della commissione di controllo circa la situazione di Amsef
Guardando ai Comuni capoluogo, Ferrara raggiunge l’88,3% (+0,4%) di raccolta differenziata, seguita da Reggio Emilia con l’84,5% (+0,6%), Forlì con l’82,0% (+0,1%), Parma con l’81,1% (+0,2%), Ravenna con il 79,5% (+3,5%), Modena con il 78,9% (+5,5%), Bologna con il 72,8% (-0,1%)
Per quantificare l’impatto delle distruzioni operate dalle forze armate dello stato di Israele sul patrimonio culturale palestinese, il docente Alberto Andreoli – durante la conferenza “La punizione collettiva di Gaza” da lui tenuta in biblioteca Ariostea il 10 dicembre – ha proposto una ricognizione dei siti culturali colpiti dagli esiti distruttivi della guerra
“Il servizio di raccolta rifiuti tramite le calotte impostato dal centrosinistra, che ha portato a risultati eccellenti sulla differenziata, piace anche all’attuale giunta, pur essendo stato tanto criticato dal sindaco Fabbri durante la campagna elettorale nel 2019”.
Ad affermarlo è Alessandro Talmelli, segretario comunale del Partito Democratico, che parte da questa considerazione per puntare il dito contro l’amministrazione comunale, colpevole di aver – a suo dire – “deciso l’aumento della tassa dei rifiuti sotto l’ombrellone”.
“L’assessore Balboni – spiega il segretario – durante l’illustrazione in commissione consiliare ha motivato la necessità di modificare l’attuale regolamentazione delle tariffe per via di ritardi di Atersir nella presentazione del Piano economico finanziario, dell’aumento della remunerazione da girare al gestore Hera, e di quanto sia sorpresa nell’apprendere la notizia di lamentele di alcuni cittadini circa l’aumento della tariffa dei rifiuti”.
Talmelli attacca: “Ma lo sa l’assessore che il 27 aprile scorso, in quanto consigliere d’ambito Atersir ha votato a favore per il Pef 2022? Quando era consigliere d’opposizione non mi pareva accettasse motivazioni simili dall’allora maggioranza. Oppure ora che è in giunta va tutto bene? Anche se sostiene che le bollette diminuiranno, i numeri e le decisioni prese dall’attuale maggioranza parlano chiaro: se da un lato i conferimenti inclusi calano (-30%) la tariffa variabile aumenta per ogni lt di rifiuto versato passando da 0,0787532 a 0,1174180 (+49%). In altre parole la bolletta del pattume ci costa di più se non cambieremo le nostre abitudini”.
“Balboni – continua l’esponente dem – argomenta dicendo che ha diminuito la tariffa fissa che si calcola al mq sulla proprietà con una media tra il 9 e il 10%: una riduzione che però è facile intuire andrà a beneficio di chi possiede una casa più grande. Per capire meglio facciamo un esempio: una persona anziana che vive da sola nel suo appartamento di 50 mq avrà un risparmio di -4 euro annui sulla tariffa fissa; mentre se continuerà – per ipotesi – a buttare 1 sacchetto di rifiuti indifferenziati alla settimana pagherà +70 euro annui (malcontati)”.
Talmelli si domanda: “E per quanto riguarda i conferimenti inclusi in tariffa che valgono in ugual modo per la famiglia di 6 persone e quella di 5, il sesto è impatto zero? Non mangia, non beve, non produce rifiuti? Inoltre proprio per quanto dichiarato in commissione dall’assessore mantenendo le stesse abitudini dell’anno scorso il 20% delle famiglie sforerà il numero di conferimenti inclusi e quindi pagherà importi aggiuntivi. È assurdo che si aumentino le tasse in agosto con retroattività da gennaio, perché è un modo per nulla trasparente e scorretto nei confronti dei cittadini che non avvertiti per tempo, non hanno potuto adeguare le proprie abitudini per i primi sei mesi e spendere meno”.
“Un modo di amministrare gravissimo – conclude il segretario Pd – perché si pensa che evidentemente i soldi dei cittadini siano di chi amministra la città. Condividiamo la necessità di apporre modifiche che a tendere riducano quasi allo zero la produzione di indifferenziata, ma vanno fatte gradualmente e comunicate, senza mettere le mani nelle tasche dei ferraresi, mentre sono sotto l’ombrellone”.
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