Basket
11 Agosto 2022
La società ferrarese ha avviato un progetto che ha lo scopo di avviare alla pratica del basket ragazzi e adulti che presentano disabilità mentale e sindrome di Down

Vis Inclusive, più forti insieme

di Redazione | 2 min

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Il presidente della Vis Filippo Bertelli assieme al presidente di Vis Rosa Moreno Fantini hanno presentato il nuovo progetto “Vis Inclusive più forti Insieme”.

Il progetto, che ha avuto il patrocinino del Comitato Paraolimpico, dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, sarà gestito assieme alla società Format Ferrara asd.

Lo scopo del progetto è avviare alla pratica del basket ragazzi e adulti che presentano disabilità mentale e sindrome di Down e si rivolge a quattro differenti fasce di età: dai 6 ai 10 anni (scuola primaria); dagli 11 ai 13 anni (scuola secondaria di primo grado); dai 14 ai 18 anni (scuola secondaria di secondo grado); dai 19 ai 40 anni (adulti).

L’obiettivo principale del progetto è quello di sensibilizzare la comunità in merito all’importanza che riveste uno sport di squadra, come il basket, per ragazzi e adulti con problematiche mentali e sindrome di Down. Obiettivo secondario è quello di creare una o più squadre del territorio che possano partecipare ad amichevoli e a tornei provinciali, regionali e nazionali. Un ulteriore obiettivo sarà quello di integrare, con gradualità, atleti che non presentano disabilità e atleti disabili.

A tutti i partecipanti al progetto verranno proposti esercizi per la coordinazione, per migliorare la conoscenza delle diverse parti del corpo, per migliorare l’equilibrio statico dinamico e di volo. Inoltre, esercizi per il miglioramento graduale dei fondamentali del basket, che aiuterà gli atleti di ad “aprirsi alla vita”; per migliorare la voglia di lottare per raggiungere un obiettivo.

L’attività che verrà svolta influirà positivamente sulla socializzazione dei partecipanti, li spronerà ad impegnarsi, svilupperà la lealtà e il coraggio, e la capacità di lavorare in gruppo per perseguire un obiettivo comune e condiviso. Attraverso gli esercizi, soprattutto quelli di passaggio, verrà incentivata la collaborazione e la comunicazione interpersonale. Altri obiettivi che verranno perseguiti, attraverso la pratica del basket, sono il rispetto delle regole, dell’avversario e degli arbitri, l’accettazione della sconfitta come momento di crescita e confronto con i propri limiti, e non come fallimento.

In sintesi, si può affermare che questo progetto ha l’obiettivo, ambizioso, di ridurre la percezione di emarginazione e diversità che, purtroppo, spesso alberga nei cuori di coloro i quali fanno i conti, ogni giorno, con la disabilità.

Il progetto sarà seguito in palestra da Daniele Bonora, entrato a far parte della famiglia Vis, che porterà tutta la sua esperienza di allenatore e professore scienze motorie alle persone coinvolte.

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