Scuola e scolasticidio
Lunedì 15 settembre in molte regioni italiane è ricominciata la scuola, a Gaza invece la guerra genocida perpetrata da Israele porta avanti da ben due anni la sistematica demolizione anche dei centri di educazione
Lunedì 15 settembre in molte regioni italiane è ricominciata la scuola, a Gaza invece la guerra genocida perpetrata da Israele porta avanti da ben due anni la sistematica demolizione anche dei centri di educazione
Si è svolta presso la Playa del Medio del Lido di Pomposa la “Notte degli Oscar”, la serata di fine stagione che ogni anno premia attività e professionisti per il lavoro svolto durante la stagione estiva nei 7 lidi di Comacchio
Un cratere etrusco dove la figura mitologica di Ettore diventa il fiocinino comacchiese che porge l’anguilla pescata in Valle a sua moglie, per sfamare la famiglia. Una “guerra” che i comacchiesi, in passato, affrontavano ogni giorno per poter sostenere i loro cari. Una rivisitazione dell’iconografia classica diventa la rappresentazione di uno dei tre lavori del Manufactory Project Festival edizione 2025
Oltre 3,1 milioni di euro di indennizzi già liquidati a 282 imprese della pesca e dell’acquacoltura per i danni causati dall’emergenza granchi blu nel 2023. Si tratta dei fondi stanziati dal commissario straordinario nominato dal Governo e delle risorse erogate dal Masaf riferiti ai danni da mancata produzione
Una serata qualunque, quella di venerdì scorso, si è trasformata in una vera e propria operazione antidroga grazie all'occhio attento di un carabiniere libero dal servizio. È bastato un comportamento sospetto alla guida per innescare una catena di eventi che ha portato all'arresto di un 28enne, trovato con 200 grammi di cocaina
Il capogruppo di Rete Civica – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato alla presidente dell’assemblea legislativa Emma Petitti e alla giunta regionale un’interrogazione per avere chiarimenti sull’abbandono della specie “fenicottero rosa” della piccola valle che sorge nella zona di viale Raffaello a Lido di Spina.
“Il Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna – spiega Mastacchi – ha caratteristiche territoriali ed ecologiche che lo rendono unico nel suo genere ed è un’area naturalistica di rilevanza internazionale. Considerato uno degli ultimi complessi superstiti e meglio conservati delle zone umide europee, racchiude un mosaico eterogeneo di habitat, dai fiumi e stagnanti d’acqua dolce alle lagune e valli di acqua salmastra, dalle aree dunali residuali ai boschi planiziali ed igrofili e alle pinete costiere. Questa varietà ha portato a una straordinaria biodiversità che annovera la presenza di oltre 280 specie di uccelli per i quali la grande complessità ambientale del Delta rappresenta una vera roccaforte a livello europeo e nazionale, con alcune rarità di livello internazionale, come il fenicottero, con una delle pochissime colonie europee”.
Mastacchi aggiunge: “Nel 2000 nelle saline di Comacchio, grazie alla loro inaccessibilità e alla ridotta presenza dell’uomo nell’area, hanno trovato rifugio e iniziato a nidificare le prime coppie di fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus). I primi arrivati si sono moltiplicati e hanno dato vita a una colonia stanziale che è diventata la più grande d’Italia dopo quella sarda. Oggi gli esemplari vengono studiati, oltre che dal parco, dall’Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra) e dall’associazione degli ornitologi dell’Emilia-Romagna. Ma la piccola valle che sorge nella zona di viale Raffaello a Lido di Spina è praticamente in secca e la colonia di fenicotteri ha abbandonato l’area che ha frequentato fino a che l’acqua ha mantenuto la zona umida”.
“I cittadini – sottolinea – lamentano che la poca acqua nell’area sia dovuta non alla siccità, ma principalmente alla chiusura del “chiusino” che regola la derivazione di acqua salata dal Canale delle Vene, trasformando la valle naturale in un deserto. Siamo in zona di pre-parco (zona contigua) dove tali azioni non sono consentite e dove l’area è soggetta alle tutele dei Siti di Importanza Comunitaria (Sic) e delle Zone di Protezione Speciale (Zps)”.
Mastacchi chiede con quale provvedimento sia stata autorizzata la chiusura del “chiusino” che regola la derivazione di acqua salata dal Canale delle Vene e che ha trasformato la valle naturale a Lido di Spina in un deserto, costringendo così i fenicotteri a emigrare. Chiede inoltre quale sia l’organo che ha dato esecuzione al provvedimento e se la Giunta intenda attivarsi e in che modo per ripristinare la zona umida presso il Lido di Spina, per salvaguardare la biodiversità del Parco del Delta del Po e far rientrare l’elegante e affascinante fenicottero rosa.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com