Economia e Lavoro
27 Ottobre 2010
Possibili in virtù dell'accordo tra Carife, Cna ed Unifidi Emilia Romagna

Finanziamenti agevolati per le imprese

di Redazione | 2 min

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Un momento della presentazione dell'accordo

La Cassa di Risparmio di Ferrara, la Cna ed Unifidi Emilia Romagna, insieme per garantire finanziamenti agevolati alle imprese artigiane, alle piccole e medie imprese.

Cna e Carife, hanno da tempo attivato una stretta collaborazione per garantire finanziamenti alle aziende attraverso Unifidi, il consorzio regionale di garanzia alle imprese; tale rapporto collaborativo è stato illustrato l’altro giorno nel corso di un incontro che si è tenuto all’interno della sede della Banca, in via Bologna 467.

Per la Cassa di Risparmio di Ferrara erano presenti il vice direttore generale Carife Luca Ricchieri, il responsabile del servizio gestione rete Gabriele Galliera, e il responsabile dei crediti speciali Filippo Peruzzi, quindi il responsabile del Dipartimento Economico Cna Giampaolo Lambertini, il responsabile Unifidi Emilia Romagna della filiale di Ferrara Franco Chierici, e la responsabile dell’agenzia del credito (Cna Servizi Finanziari) Patrizia Barbieri.

Da parte di Carife, è importante fare sinergia per cercare di dare un aiuto concreto a coloro che in questo momento soffrono maggiormente la pesante crisi economica; per questo motivo è importante il rapporto collaborativo che la Banca ha instaurato con Unifidi.

“La nostra rete – ha messo in luce Lambertini – interagisce quotidianamente con Carife; Unifidi è il più grande consorzio di garanzia a livello regionale e garantisce le imprese socie per ogni tipo di finanziamento bancario dagli investimenti alle esigenze di liquidità, dalle operazioni di consolidamento agli interventi sugli affidamenti a breve e sulle linee di smobilizzo crediti. Grazie all’intervento di Unifidi queste operazioni possono essere assistite con garanzie che possono giungere fino al 50 – 60 per cento dell’importo finanziato. La Cassa di Risparmio di Ferrara quest’anno ha deliberato centinaia di pratiche, ma l’auspicio è che si possa incrementare tale numero essendo la Banca estense un imprescindibile punto di riferimento per il territorio”.

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