Codigoro
26 Giugno 2022
Un'esperienza didattica e di gioco quella di sabato 25 giugno per un gruppo di ragazzi, che hanno preso parte con entusiasmo alla "spesa in campagna"

Le lezioni si fanno sul campo alla Sagra dell’Arachide

di Redazione | 3 min

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Mezzogoro. In trenino tra i campi, alla scoperta delle coltivazioni del territorio, uccelli e piccoli segreti: la sagra dell’arachide e del pop-corn, in corso fino al 29 giugno a Mezzogoro, ha riservato sabato 25 giugno una esperienza didattica e di gioco per un gruppo di ragazzi che pur con le scuole già chiuse, hanno preso parte con entusiasmo alla “spesa in campagna”.

Partiti con il trenino dal centro del paese, in breve si sono raggiunti i campi vicini, soffermandosi, grazie agli interventi di Mauro Tonello, tra gli organizzatori della sagra oltre che presidente di Sis e di Pastificio Ghigi, sulle particolarità e piccoli segreti di quanto si coltiva nel territorio mezzogorese: dal grano duro e tenere, dal quale ottenere farina per tante preparazioni, dal pane alla pasta, alla soia, al riso (per risotti o per insalate a seconda delle varietà), fino ai protagonisti della sagra, per l’appunto l’arachide ed il mais da pop corn.

L’arachide, in particolare la varietà denominata “tripolina” dalle spiccate caratteristiche gustative è al centro del recupero della coltura avviato da alcuni anni, nell’ottica di una costruzione di una filiera Made in Italy per un prodotto versatile e ricercato dal mercato, che verrà identificato con il logo “le estensi”, ed un disciplinare teso a conservarne l’identità e garantire il consumatore sulla loro qualità.

Interessante la morfologia della pianta, che non tutti sanno, sviluppa dai numerosi piccoli fiori gialli, dei filamenti che si interrano e che daranno origine ai baccelli contenenti i semi che poi saranno opportunamente essiccati e lavorati per ottenere il prodotto desiderato, tostato, salato, oppure dolce, o ancora in crema e burro quale componente di gelati ed altre preparazioni gastronomiche. Un progetto nato e sviluppato proprio in questo comprensorio e che sarà ulteriormente oggetto di valorizzazione e promozione.

E non è mancato anche il mais da pop corn, un tempo coltivato anche negli orti e nei residui dei campi per l’uso della famiglia e che oggi viene coltivato in poche decine di ettari proprio a Mezzogoro e in pochi altri areali, vantando caratteristiche anche in questo caso peculiari e soprattutto una rintracciabilità e sicurezza che prodotti provenienti da altri Paesi non possono vantare, così come per tante altre produzioni agricole. Ultimato il viaggio tra il verde delle colture, canali e fossi, in compagnia di aironi, cavalieri d’Italia, garzette ed ibis, una buona merenda con frutta fresca ha ristorato i partecipanti, che nel parchetto utilizzato per la mostra della storia dell’arachide e degli antichi attrezzi agricoli, hanno anche disegnato l’arachide e le campagne, ricevendo un omaggio con prodotti delle filiere agricole italiane.

Prossimo appuntamento di Coldiretti alla sagra sarà martedì 28 giugno, alle ore 18 con la presentazione del libro “Giove Ionico” del giornalista e scrittore Nunzio Primavera.

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