Siccità, tocca ai cittadini. Atersir invia l’ordinanza ‘tipo’ ai Comuni
L'Agenzia regionale ha redatto il modello per limitare i consumi di acqua extra domestici
Anche i cittadini emiliano-romagnoli saranno chiamati a fare la loro parte per affrontare la grave emergenza idrica portata dalla perdurante siccità e dal caldo torrido e anticipato rispetto al periodo.
Atersir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi Idrici e rifiuti, dopo che la Regione ha dichiarato lo stato di crisi, ha proposto ai Comuni l’adozione di un’ordinanza che prevede la limitazione dell’uso di acqua potabile ai fini extra-domestici. Provvedimenti che erano nell’aria e che il Comune di Copparo, nella nostra provincia, ha anticipato.
“I cittadini – rimarca l’Agenzia – hanno un ruolo strategico nel sistema idrico poiché riducendo i consumi contribuiscono alla conservazione della risorsa e aumentano la capacità di resilienza del sistema”.
A questo fine Atersir ha predisposto e trasmesso ai Comuni un’ordinanza “tipo” da adottare per limitare gli sprechi d’acqua e per la tutela delle risorse idropotabili nel periodo estivo. Il modello di ordinanza è uno strumento operativo che l’Agenzia redige e i Comuni possono utilizzare e personalizzare in funzione del grado di criticità e di specifiche situazioni del loro territorio.
“Com’è noto – afferma Marialuisa Campani, dirigente dell’area idrica di Atersir – la situazione meteorologica degli ultimi mesi ha inciso significativamente sul livello idrometrico dei fiumi e sulla disponibilità di acqua. Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse a disposizione, Atersir ha preso parte a diversi tavoli di lavoro sul tema. In particolare ha fornito il proprio contributo all’Osservatorio utilizzi idrici e ha partecipato alla Cabina di Regia sullo stato della Severità Idrica promossa dalla Regione Emilia-Romagna. Dal punto di vista strutturale, oltre a continuare le attività previste dagli strumenti di programmazione per il miglioramento della rete, abbiamo candidato al finanziamento del Pnrr interventi funzionali alla riduzione delle perdite idriche per un importo pari a 197 milioni di euro”.