Dopo tre mesi e mezzo insieme, la relazione sentimentale tra i due era finita, ma a ciò lui non si è mai riuscito a rassegnare, arrivando a importunare, fino a minacciare e molestare, l’ex compagna, con cui aveva avuto una storia d’amore durata dalla fine di settembre dello scorso anno fino alla metà di gennaio.
Una serie di comportamenti che gli sono costati caro, tant’è che durante la giornata di mercoledì 22 giugno, gli uomini della Squadra Mobile hanno applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un quarantenne, indagato anche per violazione di domicilio dal momento che avrebbe scavalcato il cancello dell’abitazione della donna per parlarle in diverse occasioni, nonostante il rifiuto di lei.
Nello specifico, poco dopo la fine del rapporto, l’uomo ha iniziato a inviare numerosi messaggi e a effettuare telefonate con social, numeri diversi e altri accorgimenti per non farsi riconoscere, presentandosi successivamente con insistenza e senza alcun tipo di preavviso presso la casa della donna a ogni ora del giorno, con schiamazzi e chiedendo spiegazioni sulla fine della relazione, dando vita a diverbi, fino a installarle un gps sull’auto per poter controllarne tutti gli spostamenti.
Ma non solo, oltre a lasciarle in diverse occasioni biglietti sull’auto e sulla porta di casa e avvicinarla svariate volte sia sul luogo di lavoro che in altri luoghi, cercando di avere insistentemente un contatto, lo scorso febbraio, dopo averle chiesto di fare un aperitivo insieme, incurante del rifiuto, lui si è presentato lo stesso presso la casa di lei con un carroponte dotato di carrello elevatore su cui è salito e si è portato sul balcone con due bicchieri in mano.
Il provvedimento cautelare del giudice, eseguito dalla Polizia, è arrivato a conclusione di un’attività investigativa partita a seguito della denuncia della vittima, stanca delle continue vessazioni subite. Una volta giunta negli uffici della Squadra Mobile, la donna ha ripercorso i numerosi episodi persecutori subiti e messi in atto reiteratamente da parte dell’uomo, puntellati dalle testimonianze che hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere la misura cautelare.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com