Tre bulli lo avrebbero 'preso di mira' quotidianamente, costringendolo a vivere con agitazione, ansia e paura le ore di lezione sui banchi di scuola, arrivando anche a mettergli le mani addosso fino a mandarlo all'ospedale con l'ambulanza
Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187
Una bella storia da 25 Aprile. Ci sarà una pietra d'inciampo in ricordo di Aladino Govoni. Aladino Govoni, figlio del poeta Corrado Govoni, prima militare e poi partigiano, fu una delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine ed è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria
"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas
Per far fronte all’emergenza granchio blu serve la nomina di un commissario straordinario per avviare campagne intensive di cattura, incentivando i pescatori, ripristinando gli habitat lagunari nel delta del Po e riavviando le attività di allevamento con una campagna di semina
Innovazione, tecnologia e salute s’intrecciano nella nuova modalità di assistenza messa a punto dall’Unità Operativa di Diabetologia dell’Ausl di Ferrara, che ai suoi pazienti offrela possibilità di effettuare visite a distanza, attraverso l’utilizzo di computer o telefoni dotati di videocamere.
Un servizio innovativo, avviato preliminarmente già alcuni anni fa, come spiega il responsabile Marcello Monesi: “La nostra attitudine verso questa modalità di contatto non risale agli ultimi giorni, ma già prima dell’emergenza Covid avevamo sviluppato dei protocolli per l’assistenza in remoto delle pazienti incinte con diabete gestazionale, in modo tale da facilitarne la vita e impedirne gli spostamenti non necessari”.
Di conseguenza, la pandemia e il lockdown “non ci hanno trovati impreparati per seguire i pazienti che non potevano uscire di casa” spiega Monesi. “Abbiamo condotto visite telefoniche e televisive che sono state un’ottima palestra per sviluppare una modalità alternativa di assistenza diabetologica, che non può essere l’unica, perchè resto fortemente convinto che lavisita in presenza sia un qualcosa che non deve mai mancare nella storia clinica del paziente“.
Il percorso che porta alla videovisita parte dalla prenotazione da parte del paziente di un normale appuntamento, a cui farà seguito l’invio di una e-mail in cui sarà inserito un link da cliccare a una data e un’ora prefissata per mettersi poi in contatto con il medico che, oltre a vederlo in video, potrà acquisire gli esami del sangue e condividere i dati della cartella clinica. Attualmente l’agenda è dedicata alle persone con diabete di tipo 1, ma l’intenzione è “allargare la possibilità alle donne in gravidanze e agli anziani fragili”.
“Inoltre – aggiunge Monesi – è stato avviato anche un progetto, che oggi è in via di definizione, per il consulto dei pazienti che ospiti della struttura penitenziaria. Per ovvi motivi, anche loro non possono venire se non scortati alla visita diabetologica, e quindi stiamo mettendo in piedi una visita a distanza anche per i diabetici rinchiusi nella casa circondariale“.
“È un elemento di particolare orgoglio poter sperimentare una così importante innovazione nel campo sanitario” conclude il responsabile del centro della Cittadella San Rocco, così come – aggiunge – fa “piacere che la nostra Unità Operativa sia stata recentemente premiata nel corso del congresso nazionale della società scientifica dell’associazione medici diabetologi, con un premio che, insieme ad altre strutture in Italia, sottolinea l’importanza e la durata dell’attività di questa struttura, che già tra gli anni ’70 e ’80, sotto la guida del professor Morsiani, era riconosciuta come centro di eccellenza“.
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