I rispettivi consigli di indirizzo hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della Fondazione Estense, segnando un passaggio decisivo nel percorso di avvicinamento tra i due enti, avviato a fine 2024
I Carabinieri di Cento hanno deferito in stato di libertà un minorenne per resistenza a pubblico ufficiale, porto di un coltello, guida senza patente e, nel contesto, lo hanno segnalato alla Prefettura di Ferrara per possesso di sostanza stupefacente per uso personale
Controlli a tappeto da parte dei carabinieri di Comacchio nell'ultimo week end con i militari che, in abiti civili, hanno controllato un locale che serviva bevande alcoliche a un gruppo di ragazzini con meno di 14 anni
Lunedì 30 giugno, presso la Direzione Generale dell'Ospedale di Cona, la studentessa quattordicenne Rita Zeggio ha presentato la sua tesina d'esame di terza media, intitolata "I piccoli guerrieri diventati stelle". La tesina è dedicata ai bambini nati prematuri e diventati personaggi famosi che hanno cambiato la storia e la prematurità
Lacrime e commozione per l'addio ad Alessandro Coatti, il biologo 38enne di Longastrino, in provincia di Ravenna, ucciso e fatto a pezzi lo scorso aprile a Santa Marta, in Colombia, dove era in vacanza
Innovazione, tecnologia e salute s’intrecciano nella nuova modalità di assistenza messa a punto dall’Unità Operativa di Diabetologia dell’Ausl di Ferrara, che ai suoi pazienti offrela possibilità di effettuare visite a distanza, attraverso l’utilizzo di computer o telefoni dotati di videocamere.
Un servizio innovativo, avviato preliminarmente già alcuni anni fa, come spiega il responsabile Marcello Monesi: “La nostra attitudine verso questa modalità di contatto non risale agli ultimi giorni, ma già prima dell’emergenza Covid avevamo sviluppato dei protocolli per l’assistenza in remoto delle pazienti incinte con diabete gestazionale, in modo tale da facilitarne la vita e impedirne gli spostamenti non necessari”.
Di conseguenza, la pandemia e il lockdown “non ci hanno trovati impreparati per seguire i pazienti che non potevano uscire di casa” spiega Monesi. “Abbiamo condotto visite telefoniche e televisive che sono state un’ottima palestra per sviluppare una modalità alternativa di assistenza diabetologica, che non può essere l’unica, perchè resto fortemente convinto che lavisita in presenza sia un qualcosa che non deve mai mancare nella storia clinica del paziente“.
Il percorso che porta alla videovisita parte dalla prenotazione da parte del paziente di un normale appuntamento, a cui farà seguito l’invio di una e-mail in cui sarà inserito un link da cliccare a una data e un’ora prefissata per mettersi poi in contatto con il medico che, oltre a vederlo in video, potrà acquisire gli esami del sangue e condividere i dati della cartella clinica. Attualmente l’agenda è dedicata alle persone con diabete di tipo 1, ma l’intenzione è “allargare la possibilità alle donne in gravidanze e agli anziani fragili”.
“Inoltre – aggiunge Monesi – è stato avviato anche un progetto, che oggi è in via di definizione, per il consulto dei pazienti che ospiti della struttura penitenziaria. Per ovvi motivi, anche loro non possono venire se non scortati alla visita diabetologica, e quindi stiamo mettendo in piedi una visita a distanza anche per i diabetici rinchiusi nella casa circondariale“.
“È un elemento di particolare orgoglio poter sperimentare una così importante innovazione nel campo sanitario” conclude il responsabile del centro della Cittadella San Rocco, così come – aggiunge – fa “piacere che la nostra Unità Operativa sia stata recentemente premiata nel corso del congresso nazionale della società scientifica dell’associazione medici diabetologi, con un premio che, insieme ad altre strutture in Italia, sottolinea l’importanza e la durata dell’attività di questa struttura, che già tra gli anni ’70 e ’80, sotto la guida del professor Morsiani, era riconosciuta come centro di eccellenza“.
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