Politica
8 Giugno 2022
Attività in ginocchio e turismo in fuga a causa dei disagi sulla viabilità. L'iniziativa bipartisan del gruppo Terre Estensi intende ottenere garanzie scritte e non più verbali: "Vogliamo rispetto"

Superstrada Ferrara-Mare, sindaci e consiglieri provinciali: “Stop ai lavori Anas il 30 giugno”

di Redazione | 3 min

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Stop ai lavori in superstrada il 30 giugno, tassativamente. E con un garanzie da Anas non più verbali, ma nero su bianco, che comprendano anche l’impegno di lavorare la notte e interrompere i cantieri nel weekend per mitigare i problemi di traffico verso i lidi. Inoltre un piano di mitigazione del danno e per il futuro crono programmi rispettosi della stagione turistica.

E’ quanto intende ottenere l’iniziativa dei consiglieri provinciali di opposizione del gruppo Terre Estensi, che hanno chiamato a raccolta i sindaci interessati dal percorso della “Ferrara-Mare” – e non solo – e alcune associazioni di categoria per dare forza e consistenza alle istanze su un problema che sta mettendo in ginocchio un intero territorio e il suo sistema turistico e imprenditoriale. Questo per battere i pugni sul tavolo dell’Anas per salvare almeno in parte la stagione estiva già avviata, coinvolgendo in prima battuta il prefetto (nel corso di un incontro avvenuto nel pomeriggio), e se sarà necessario anche la Regione.

A far capire quanto sia drammatica la situazione dell’imprenditoria della costa e in generale del Basso Ferrarese, a causa dei lavori lungo il raccordo autostradale che provocano code infinite e disagi a chi intende raggiungere le località di villeggiatura, ci ha pensato il presidente di Assobalneari, Nicola Bocchimpani, collegato in streaming con la conferenza stampa di illustrazione dell’iniziativa in Castello: “Ai lidi – tuona – abbiamo un’emorragia di disdette e stiamo perdendo il nostro bacino di utenza. Con questi lavori in superstrada siamo riusciti a stancare persino i proprietari delle seconde case sulla costa”.

A invocare rispetto ad Anas, oltre a Bocchimpani, sono tutti i sindaci aderenti all’iniziativa, da Lagosanto a Comacchio, da Ostellato a Ferrara, passando da Masi Torello per arrivare a Cento e Bondeno. Un’iniziativa che, quantomeno nelle dichiarazioni, vuole essere bipartisan, nonostante la singolare assenza all’incontro con i giornalisti del presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani, peraltro non invitato.

Ad essere contestato è il metodo che si ripete ogni anno, puntualmente, di avviare i lavori in maggio e mai nei mesi precedenti l’inizio della stagione, lo scarso preavviso, la scarsa concertazione con le istituzioni del territorio e il mancato coordinamento con la Provincia in merito ai lavori sulla viabilità alternativa.

Su quest’ultimo punto è stato ricordato dal sindaco di Ostellato, Elena Rossi, l’ulteriore difficoltà rappresentata dalla chiusura della Strada Provinciale 71, oltre al problema che si porrà con la paventata chiusura dello svincolo di Corte Centrale nel momento in cui si dovrà rifare l’asfalto della superstrada nell’ultimo tratto, quello da Ostellato all’uscita di Comacchio: “Abbiamo già detto ad Anas che quello svincolo non si può chiudere, su questo siamo fermi e non c’è trattativa. Sarebbe un disastro per le attività in zona Sipro, senza contare la possibilità di raggiungere l’ospedale del Delta”.

Pieno sostegno all’iniziativa anche dal sindaco Alan Fabbri, che ritiene fondamentale pianificare per tempo ogni intervento sulla viabilità anche in ottica Cispadana “che prima o poi verrà realizzata”, mentre Confesercenti e Confartigianato (rappresentati rispettivamente dal direttore provinciale Alessandro Osti e dal segretario provinciale Paolo Cirelli) concordano sulla necessità di “intervenire pesantemente nei tavoli decisionali” per rompere l’impenetrabilità di Anas e “mettere al centro l’interesse della comunità mostrando un territorio coeso”.

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