Rete Disabilità-Adulti. Nel Ferrarese sono circa 700 i pazienti seguiti dal servizio Ausl
Fondamentale anche l'Unità di Valutazione Multidisciplinare. Menegatti (Ausl): "Attività che ci permette di progettare un programma di continuità con l'Uonpia"
È pari a circa 700 unità il numero dei pazienti attualmente seguiti dalla rete Disabilità-Adulti dell’Ausl di Ferrara. Una rete “molto complessa” la definisce Stefano Menegatti, educatore professionale dell’Azienda di via Cassoli, che si estende sui distretti centro-nord, sud-est e ovest del Ferrarese.
All’interno della rete, un ruolo fondamentale è ricoperto dall’Uvm, l’Unità di Valutazione Multidisciplinare che è composta da un assistente sociale, da un educatore professionale della riabilitazione psichiatrica e da un medico, e permette inoltre l’accesso alla rete dei servizi per la disabilità adulta.
“È un’attività fondamentale – afferma Menegatti – e permette di progettare un programma che in un qualche modo fornisce continuità a quello che era già stato impostato quando la persona con disabilità era a scuola, seguita dai servizi dell’Uonpia. In tal senso, cerchiamo di soddisfare tutte le necessità delle persone con disabilità e le loro aspettative, oltre che quelle delle loro famiglie”.
Più nello specifico – aggiunge Menegatti – l’attività dell’Uvm che si “applica in tutti e tre i distretti è valutativa, dotandoci di strumenti validati, ma anche di impostazione della progettazione, quindi sia per il supporto alla domiciliarità, che per gli interventi residenziali e semi-residenziali”.
In altre parole – conclude l’educatore – “al centro abbiamo un progetto assistenziale fondamentale che viene condiviso con la persona disabile e la famiglia e va a costituire una parte del progetto di vita della persona, che è pensato articolato e applicato anche insieme a tutta la rete dei servizi che è fondamentale”.