Bianchi: “Quanto succede nel petrolchimico di Ferrara interessa tutto il Paese”
“Sposare il sistema economico di produzione, come risposta forte e antitetica alla fede trumpiana del puro scambio”. Questa, in sintesi, la ricetta di Patrizio Bianchi
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Quasi duemila operatori impegnati durante l'arco di tutta la stagione calcistica. Al termine del Campionato di Calcio di serie C per la stagione 2024/2025, conclusosi il 17 maggio con la vittoria nella partita per i playout della Spal sul Milan Futuro, la Questura di Ferrara traccia un resoconto delle attività svolte
La scuola di Viale K in via Mura di Porta Po ha ospitato la presentazione del libro "Per un comunismo della cura" di Gian Andrea Franchi
Una formula per un’Unione Europea più matura, consapevole e disincantata. Questa è la chiave di lettura offerta da Matteo Scotto, direttore ricerca di Villa Vigoni, centro italo-tedesco gestito da Italia e Germania, nel suo libro “La trappola dell’integrazione?
Gli studenti saranno impegnati in un percorso di otto lezioni da 2 ore ciascuna in cui analizzeranno l’inquadramento normativo relativo all’uso di droghe pesanti, le conseguenze dello spaccio e dell’utilizzo di sostanze stupefacenti
La società scientifica di diabetologia italiana premia l’attività del Centro di Ausl Ferrara. E lo fa dopo aver censito le 10 strutture diabetologiche che operano da più tempo lungo lo Stivale. L’Associazione e la Fondazione dei medici diabetologi, lo scorso 19 maggio, a Roma, in occasione dell’XI congresso dell’Associazione dei medici diabetologi, ha consegnato al responsabile del Centro di diabetologia di Ausl Ferara, Marcello Monesi (presidente dell’Associazione diabetologi dell’Emilia-Romagna, ndr) il riconoscimento per i 50 anni di attività del centro ma anche per le novità che l’unità operativa ferrarese applica nell’assistenza ai pazienti.
“Un riconoscimento che ci onora e al contempo ci stimola a tenere ben presente che è sempre più importante migliorare l’assistenza al paziente”, commenta il responsabile che ha ritirato personalmente il premio.
Il Centro di diabetologia di AuslFe opera nel Ferrarese con un’equipe formata da nove medici (5 alla Cittadella San Rocco e gli altri 4 sono dislocati nei vari presidi della provincia), Si aggiunge un gruppo di infermieri “il cui ruolo fondamentale è quello di educare il paziente alla gestione del diabete” sottolinea il direttore del Centro e le dietiste perché “l’aspetto della nutrizione nella gestione della malattia è fondamentale”, aggiunge ancora Monesi.
Fra le motivazioni che hanno portato al riconoscimento per il Centro di diabetologia di Ferrara c’è anche la capacità di innovazione all’interno del centro.
Proprio di recente, una paziente seguita da Diabetologia, Federica Schiavoni di Lagosanto, grazie all’utilizzo del ‘microinfusore’ è riuscita a farsi visitare da remoto, ovvero, è riuscita a sottoporsi a un controllo medico dal dottor Monesi stando comodamente a casa.
Una tele-visita resa possibile dal funzionamento del nuovo microinfusore che il centro ha fornito a Federica. Lo strumento, simile a un ipod, in pratica “attraverso un algoritmo, un’intelligenza artificiale, è di supporto alle decisioni della paziente sul piano terapeutico. Quest’ultimo costantemente monitorato dagli specialisti diabetologi del centro”, descrive Monesi.
Il microinfusore, inoltre, permette di scaricare tutti i dati glicemici della paziente che poi gli specialisti del centro controllano per capire lo stato di salute di chi ha problemi di diabete.
Il riconoscimento al Centro di diabetologia di AuslFe, tuttavia, è arrivato anche per la storia che ha e i traguardi raggiunti.
La consegna del premio al dottor Monesi deve aver fatto gioire anche il diabetologo ferrarese degli anni Settanta che fondò il primo centro di diabetologia in Italia e proprio nella città estense: il compianto professor Mario Morsiani. Il professor Morsiani fu il primo ad applicare ai suoi pazienti “un’assistenza medica moderna per la cura del diabete, perché aveva capito che la malattia è un problema complesso che richiede un contesto di cura dedicato”, racconta ancora Monesi che vuole ricordare come questa eccellenza italiana sia stata portata avanti anche dai successori del fondatore del Centro diabetico estense, alcuni dei quali suoi allievi. “Parliamo di Pierluigi Pareschi e Franco Tomasi – ricorda l’attuale responsabile del centro – e poi Dario Pelizzola, Roberto Graziani e Daniele Manservigi”.
Oggi il centro, su 30mila pazienti diabetici presenti nella provincia, ne ha in carico “circa 15mila”, sottolinea infine Monesi per informare di quanto sia capillare l’attività dell’unità operativa di diabetologia di AuslFe su tutto il territorio.
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