Lettere al Direttore
31 Maggio 2022

“L’alternanza è… lo zucchero della democrazia”

di Redazione | 3 min

Recentemente prime schermaglie elettorali 2023 a Ferrara, polemiche tra l’ex sindaco Tiziano Tagliani e l’Assessore in giunta Lega, Maggi.

Sulla riqualificazione dell’Area Darsena ecc. Per Tagliani, la Giunta si è presa meriti non suoi, in quanto progetto precedente del PD, Maggi ha giustamente replicato che tra un progetto (anche se già anche finanziato) e la sua realizzazione ne corre.

Nei fatti, vero la concretizzazione e potenziamento esecutivo è opera della Giunta attuale….. Ha ragione anche Tagliani solo parzialmente per il progetto…. Va da sè, sulla sfondo ancora quell’ideologismo reciproco che nei nostri tempi non fa onore ai Politici che evidentemente non si evolvono mai. (al di là dell’autorevolezza comunque indubbia di Tagliani, e dell’ottimo lavoro complessivo di Maggi, eletto poi da una lista civica…)

Evidente dopo anni della giunta Lega, tenuto conto certo di anni ardui (Covid e attuale guerra bellica in corso russo-ucarina), a livello di aumento del decoro e riqualificazione di Ferrara città e anche in provincia risultati non perfetti ma reali e nell’ultimo Tagliani mai eseguiti.

Evidente anche grazie a Sgarbi una ottimizzazione di certo esistente culturale prima solo frammentario e certa altrettanto recupero della famigerata Zona Gad, chè è costata la giunta al PD, anche se il PD mica l’ha capito in questi anni e con la casta culturale “rossa” che non apprezza persino Sgarbi, il suo essere anche presidente del Mart a Trento per loro è cosa da poco… in una città d’arte!

Quindi sacrosanta la replica le prossime elezioni della Lega e alleati vincenti?

Purtroppo se si vuole casca l’asino…. Se è vero che il PD anche a Ferrara, attualmente era e resta in fase terminale, arroccato su tutti i suoi limiti precedenti (certamente lo stesso Talmelli e la Baraldi, restano innegoziabili per capacità conoscitive e soprattutto la seconda per vera democrazia, alfieri del pensiero unico, del politicamente corretto e della cancel culture…), vero che mai la Lega più che gli alleati, simile al discreto valore da anni della Lega Veneta di Zaja, e fin dall’inizio con il virus Naomo in ruoli di vertice insostenibli e un continuum nei bordi liminari della regolarità istituzionale. L’immagine di Ferrara città d’arte, non la Legge naturalmente, compromessa in tutta Italia .

Inoltre bachi gravi: nella cultura stessa nessun progetto per Ferrara città d’arte del futuro, al massimo uno sconclusionato braistorming per le nuove generazioni, solo eccezioni salti nel futuro…. E soprattutto la casta culturale rossa viva e vegeta. Dove sono le parole di intellettuali cittadini alternativi , non banalmente di destra, ma come dovrebbe essere negli anni duemila, al di là del mito ideologico della sinistra e della destra? Inoltre, vano negare il ruolo deludente del sindaco Fabbri (mai ha relegato Naomo a ruoli più limitati), Ferrara non è Bondeno… e globalmente ha deluso. Non ultimo le dinamiche migliori in Giunta da soggetti non leghisti…. In Giunta, purtroppo i leghisti non all’altezza dei ruoli, fin da subito, l’unica pittrice di discreta fama, Anna Ferraresi, si sa che fine ha fatto…. se non, se si vuole per legge, ma nella dinamica qualitativa in consiglio comunale…

Ebbene siccome lo zucchero, non il banale sale della democrazia è a livello predefinito (o dovrebbe essere) l’alternanza, dopo già prima 70 anni di monopolio rosso (sia ben chiaro a seconda delle stagioni anche propulsive, non certamente l’ultima Tagliani e soprattutto per troppi suoi consiglieri…), sarebbe importante.

Il PD, meglio che cambi nome, ma comunque ha il tempo per un team molto ex novo da proporre agli elettori, il candidato in primis (ma potrebbe essere perchè no, lo stesso Tagliani, pur affiancato finalmente da soggetti nuovi e con capacità conoscitive) certo non certo in stile Letta o il Pd Nazionale, con un nuovo software politico non ideologico (dando al centro destra quel che è emerso anche dalla storia ferrarese degli ultimi anni), insomma una vera sinistra potenziale… dialettica con i futuri sconfitti….

Soprattutto non piccola politica, ma alternanza democratica…..

Roby Guerra futurista

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