Ok dalla Sovrintendenza alla demolizione di Palazzo Davia
Il casolare del Cinqe-Seicento versa in pessime condizioni. Lodi: “Fondamentale per ripristinare il decoro dell'area”
Terre del Reno. La Sovrintendenza ha dato l’ok per la demolizione e la bonifica di Palazzo Davia, il casolare dell’omonima via di San Carlo che tanto tempo versa in condizioni precarie, peggiorate dopo il sisma.
L’annuncio arriva dal sindaco Roberto Lodi. “In precedenza – spiega – i vincoli ambientali e paesaggistici hanno impedito alle varie amministrazioni di porre rimedio alla situazione venutasi a creare in via Palazzo Davia. Sia i cittadini che la proprietà chiedevano una soluzione praticabile, per una costruzione ormai fatiscente e pericolante, anche se di indiscusso valore per un territorio rurale come il nostro. Tuttavia, si erano create situazioni tali da minacciare la stessa sicurezza della cittadinanza, oltreché il decoro del nostro
territorio, vista l’impossibilità di poterla riportare agli antichi splendori”.
In tale direzione, la collaborazione con la proprietà di Palazzo Davia, che nasce come “casolare” di caccia, con annesse pertinenze e scuderie, “è stata fondamentale per trovare una via d’uscita – sottolinea Lodi –. La Sovrintendenza dopo diversi anni ha finalmente dato la sua autorizzazione ai proprietari per poter procedere a una completa demolizione dei pochi resti rimasti e alla bonifica di un’area che anche a causa dei crolli e dalla pericolosità che rendeva problematica qualsivoglia opera di pulizia, l’area era oramai diventata un ricettacolo di ratti, bisce e di insetti, rendendo l’area malsana e nonostante la sua messa in sicurezza, estremamente pericolosa. Credo che questo passaggio sia fondamentale – conclude Roberto Lodi – per ripristinare una situazione di decoro nell’intera zona in cui sorge l’immobile e tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con la famiglia Battaglini che ha combattuto assieme all’amministrazione
per raggiungere questo obiettivo”.