Politica
26 Maggio 2022
L'assessore all'ambiente prospetta bollette meno care per le utenze domestiche e annuncia nuove premialità per la ristorazione. Per le utenze non domestiche ridotta anche la quota fissa della tariffa, entro l'anno lo studio di fattibilità per portare il servizio in-house

Passa in commissione l’adeguamento del regolamento rifiuti, Balboni: “Risparmio possibile”

di Redazione | 2 min

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Cambia leggermente, dopo la rivoluzione degli scorsi anni, il quadro di riferimento sulla raccolta rifiuti, che con il passaggio in commissione ambiente mercoledì delle modifiche al regolamento comunale che verranno votate definitivamente dal consiglio comunale di lunedì 30 si appresta ad introdurre alcune premialità — sia per i cittadini che per le imprese — per incentivare ancora di più la riduzione della creazione di rifiuti e la loro corretta differenziazione.

“Abbiamo approvato un nuovo metodo di calcolo tariffario dopo che quello dello scorso anno —  anche per vie di scelte politiche molto discutibili come il raddoppio della retribuzione del gestore e il riconoscimento dei rendimenti dello smaltimento delle materie non prime dal 16 al 40% al gestore — aveva causato un bagno di sangue per alcuni soggetti”, ha spiegato l’assessore all’ambiente Alessandro Balboni in fase di presentazione della libera.

In consiglio comunale quindi andrà un regolamento modificato che, oltre a prendere atto delle nuove articolazioni tariffarie, “riconosce come superfici non tariffabili i magazzini delle materie prime e le merci inerenti alle stesse per le utenze non domestiche, e conferma le riduzioni per chi intraprende azioni virtuose per ridurre la produzione di rifiuti, aggiungendo due premialità per le imprese favorendo chi realizza il vuoto a rendere e le ‘food bag’ per permettere ai clienti dei servizi di ristorazione di portare a casa gli avanzi”, prosegue Balboni il quale poi aggiunge come il nuovo regolamento “riconosce indennizzi ai cittadini nei confronti dei quali viene riconosciuto un caso di malagestione da parte del gestore, quindi nel nostro caso Hera”.

Il delle 92% utenze del Comune, secondo le statistiche riportate da Balboni, è sotto soglia e ha un numero di conferimenti inferiore ai litri assegnati, “e quindi sono stati ridotti i litri minimi assegnati per renderli coerenti con i conferimenti medi delle categorie di appartenenze. Tutti questi combinati disposti faranno sì che la quasi totalità delle utenze domestiche vedrà una riduzione della tariffa rifiuti per l’anno corrente, ovviamente rispettando i conferimenti e continuando a premiare la virtuosità”.

Per le utenze non domestiche “il risparmio è possibile, ma dipende dai conferimenti e dai contenitori scelti, perché siamo andati a intervenire sulle quote fisse e variabili che compongono la tariffa rifiuti, passando dal 60-40 dell’anno scorso al 65-35 di quest’anno e quindi la tariffa fissa incide sempre meno. Andiamo avanti verso un’economia circolare”.

Le utenze non domestiche che producono rifiuti speciali possono infine uscire dal servizio pubblico fino al 30 giugno, anziché entro maggio, mentre entro l’anno il Comune spera di avere lo studio di fattibilità che sarà commissionato ad Unife per valutare la possibilità di spostare il servizio verso una gestione in-house.

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