Andrea Maggi
Una “sterile polemica innescata dal Pd” ma nella quale si vuole inserire e piazzare qualche bandierina. All’intervento dell’ex sindaco Tiziano Tagliani che ha rivendicato la ‘paternità’ delle sue amministrazioni per molti dei progetti oggi conclusi e inaugurati, risponde l’assessore Andrea Maggi.
Al Pd “che sostanzialmente afferma che ci appropriamo di meriti altrui, magnificando progetti iniziati nel precedente mandato”, l’assessore replica che “credo che un’affermazione più lontana dalla realtà dei fatti non esista”.
Cita il Gad e i giardini del Grattacielo come primi esempi – e sul parco Coletta, va detto, Tagliani ha dato pienamente atto dell’iniziativa della giunta Fabbri – ma anche il resto, come il “piano straordinario di manutenzione ordinaria della città”, attuato “convinti come siamo di interpretare i desideri e le esigenze dei ferraresi (e le elezioni ci hanno dato ampiamente ragione); la nostra città è stata trascurata (ed uso un eufemismo) sotto l’aspetto del decoro oltre che della sicurezza per troppi anni”.
“Abbiamo completato, è vero, diversi progetti della vecchia Amministrazione (ma questo avviene in tutto il mondo: per realizzare opere pubbliche occorrono anni) – aggiunge Maggi -, ma li abbiamo migliorati apportando modifiche sostanziali che hanno evitato alla nostra città un’ulteriore cementificazione massiccia: ricordo il parcheggio multipiano ex Mof, ideato dalla vecchia Giunta addirittura inizialmente come parcheggio sotterraneo poi diventato improvvisamente multipiano, al posto del quale, grazie allo stimolo di alcuni consiglieri, sorgerà un’isola verde con parcheggio in fase di progettazione da una architetto di fama mondiale, cancellando un totale di 140 mila metri cubi di cemento posizionati dalla vecchia Amministrazione in quella zona, anche lungo la Darsena. Non solo ma abbiamo evitato un’inutile nuova ciclabile (in corso Piave), rimodulato migliorandolo il progetto del parcheggio ex Pisa e interverremo per rendere più fruibile e sicura la nuova Darsena, certamente luogo bellissimo ma che contiene diverse “stravaganze” poco sicure (vedi passerella e area giochi)”.
Maggi rivendica il lavoro fatto anche nelle frazioni, oltre che nel centro cittadino: “Abbiamo trovato un comune con marciapiedi e strade in condizioni a dire poco pietose e assolutamente pericolosi, abbandonati da anni, intere zone della città lasciate nel degrado più totale. Dal 2020 abbiamo avviato in questo settore investimenti mai visti prima. Solo nel verde pubblico quest’anno abbiamo investito 1.3 milioni di euro in più per dare decoro ai nostri parchi e zone verdi. Le nostre Mura erano state abbandonate in preda alle erbacce e al degrado e con il progetto ‘1 km all’anno’ stiamo finalmente restituendo loro dignità. Tutto il comune è oggetto continuo di interventi, sempre dando massimo ascolto ai residenti, i veri giudici del lavoro di un’Amministrazione. Un esempio? Piazza Savonarola, oggi oggetto di entusiastica ammirazione di cittadini e turisti. Tutte cose che si trovano, nero su bianco, nelle nostre linee di mandato del giugno 2019 e concretamente realizzate”.
Maggi si sofferma poi su quelle che chiama ‘grandi opere’. “Con il Pnrr abbiamo intercettato sino ad oggi più di 60 milioni di euro con i quali cambieremo volto all’area dell’ex Palazzo degli Specchi (a tal proposito abbiamo avuto in eredità il dover fare i conti con una società del gruppo Parnasi – Ferrara 2007 srl), a tanti luoghi delle frazioni (per la prima volta nella storia il Piano di rigenerazione urbana finanziato dal Pnrr porterà consistenti interventi su edifici abbandonati nelle frazioni, per esempio il Palazzo di Marrara) e ai due brutti ingressi della città, quello di nord ovest e quello di San Giorgio. Stiamo lavorando (ed è nel Piano dei Lavori Pubblici) per realizzare un nuovo Palazzo dello Sport (per il quale ci siamo candidati al bando sport del Pnrr) degno di questo nome e atteso da anni dall’intero mondo dello sport”.
Maggi anticipa anche che quest’anno verrà messa mano “alla riqualificazione di piazza Sacrati e di piazza Gobetti, restituendo loro dignità e bellezza. Lasciateci lavorare – conclude l’assessore -, i ferraresi sono con noi, con il nostro sindaco e con la nostra voglia di fare del bene a Ferrara”.
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