Sempre più famiglie in difficoltà che non riescono a pagare regolarmente l’affitto o il mutuo, mentre i redditi perdono potere d’acquisto. I questo quadro – come sostengono Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet e Uniat dell’Emilia-Romagna – “serviva intervenire con una erogazione dei contributi per l’affitto in tempi rapidi”.
“La nostra regione – dicono i sindacati – ha investito, anche grazie alla nostra iniziativa, risorse aggiuntive a quelle nazionali, che comunque si sono dimostrate insufficienti già nel 2021, anno in cui più di 50.000 famiglie emiliano romagnole avevano i requisiti per ricevere un contributo ma le risorse messe a disposizione si sono dimostrate inadeguate a evadere tutte le graduatorie. Per queste famiglie la situazione economica e reddituale non è mutata nel 2022, come abbiamo sottolineato con la mobilitazione nei mesi di febbraio e marzo, conclusa con il presidio al Ministero delle Infrastrutture. La legge finanziaria 2022 ha stanziato risorse insufficienti, integrate in questi giorni con ulteriori 100 milioni”.
“Siamo arrivati quasi a fine maggio – aggiungono – e l’assenza dei criteri nazionali per il riconoscimento del contributo affitto 2022 e il conseguente riparto delle risorse da parte del Ministero in favore delle Regioni, stanno impedendo l’avvio dell’iter burocratico di raccolta delle domande da parte dei Comuni e la redazione delle conseguenti graduatorie per erogare le risorse entro l’estate, evitando così una crescita di morosità incolpevoli che finiscono per aumentare i contenziosi che portano allo sfratto”.
I sindacati regionali degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat, infatti, “stanno ricevendo chiamate di cittadini che lamentano difficoltà e chiedono aiuto”. E hanno sollecitato le segreterie nazionali a riprendere una mobilitazione affinché il Ministero “provveda a recuperare il colpevole ritardo nella definizione e pubblicazione dei provvedimenti amministrativi”. “Contemporaneamente – concludono – sollecitiamo i sindaci, anche attraverso l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, a fare una pressione in tale direzione”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com