Un complesso residenziale “bello, funzionale e attraente“. Usa questi tre aggettivi Stefania Tucci, chairman e managing director di Worbas Re, società impegnata nel trasformare immobili in residenze universitarie di pregio, per descrivere il progetto che, in collaborazione con Bper, ha dato nuova vita ai palazzi Chiozzino e Palmiroli Chiozzi, inaugurati rispettivamente a settembre 2021 e gennaio 2022, trasformandoli in studentati DoveVivo.
Un nuovo campus tra le vie Ripagrande e Piangipane da 17 milioni di euro (equamente suddivisi tra Worbas e Bper) per un totale attualmente di 5.010 mq abitabili (4.290 quelli locati a DoveVivo) comprensivi di 111 stanze e 143 posti letto. Prossimamente però le disponibilità dovrebbero aumentare con i lavori di ristrutturazione dell’ex Poliambulanza, passando a un totale di 143 stanze, 177 posti letto e 5.970 mq abitabili, di cui 5.250 a DoveVivo, dopo l’ok della Soprintendenza.
Al momento, gli appartamenti disponibili risultano tutti occupati. “È stata un’operazione complessa – racconta Tucci – ma resa possibile grazie alla collaborazione di tanti attori, a partire dalla città di Ferrara. Dal sindaco Tiziano Tagliani (presente alla conferenza, ndr) che mi accolse nel 2019 fino alla giunta attuale e all’assessore Balboni, a cui è venuta l’idea di trasformare questi palazzi in studentati. Li abbiamo presi che erano disabitati e un po’ abbandonati e li abbiamo riportati alla vita in una zona bellissima della città“.
Nello specifico, gli alloggi hanno cucina privata, bagno privato e stanze singole, dotate di ogni comfort tra cui aria condizionata e connessione Wi-Fi, a partire da 500 euro al mese di affitto a seconda delle tipologie scelte. In più, le strutture sono dotate di servizi tra cui il parcheggio auto, palestra, sala studio, patio interno, reception e sorveglianza h24.
“Unife – afferma Andrea Rossi, responsabile Centro Imprese Bologna est e Ferrara di Bper – sta confermando il proprio trend di crescita, che dà lustro e prestigio alla città, oltre che benefici economici al territorio e per questo siamo contenti di dare il nostro contributo“. Una crescita, quella dell’ateneo ferrarese, sottolineata anche da Alessandro Balboni, assessore ai Rapporti con Unife.
“Ferrara – conclude l’assessore – è una città con forte vocazione universitaria e le nuove immatricolazioni lo dimostrano, tant’è che è necessario ci si adatti e si adegui a offrire nuovi servizi perché la domanda è crescente. Oggi i ragazzi non cercano più un semplice posto letto, ma un vera e propria esperienza di vita, dove stare insieme. L’anno accademico 2022/2023 farà registrare una nuova crescita, dunque Ferrara ha bisogno di questi spazi. E il fatto che i nuovi alloggi siano stati occupati così in fretta, ancora una volta lo dimostra”.
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