Attualità
15 Maggio 2022
Al centro dell'incontro ci sono stati i Sistemi di Accoglienza e Integrazione

Cidas porta la propria esperienza al Festival Riaperture

di Redazione | 2 min

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Il 14 maggio, Cidas, in collaborazione Riaperture, ha organizzato nell’ambito del festival di fotografia l’incontro “Sai cos’è il progetto Sai?”. Il riferimento è al Sistema di Accoglienza e Integrazione, che è stato raccontato nelle sue modalità di attuazione, dal nazionale al locale.
Per la cooperativa sono intervenuti la coordinatrice dell’accoglienza Gloria Carlini, la psicologa Silvia Nodari e l’operatore sociale Riccardo Furlati.
Assieme a loro Ismail Swati, mediatore di confine ed esperto della rotta migratoria dei Balcani, oltre a Valerio Muscella e Michele Lapini, autori della mostra fotografica “Non più, non ancora”, un progetto che esplora le condizioni di vita delle persone migranti bloccate in Bosnia.
In linea con il tema del festival, si è partiti dal concetto di viaggio, declinato nella sua accezione di migrazione dal proprio paese fino ai confini di una terra di asilo, come raccontano le fotografie di Muscella e Lapini. Si è poi raccontato l’altro viaggio, quello più metaforico dell’inizio di una nuova vita per i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale che vengono ospitati nelle nostre comunità, accompagnati da chi, come le operatrici e gli operatori di Cidas, quotidianamente li supporta nelle tappe per l’ottenimento dell’autonomia.

È stata inoltre presentata “Photovoice” un progetto che racconta, attraverso foto istantanee scattate dai beneficiari dei progetti di accoglienza per adulti e persone con vulnerabilità psicofisica di Ferrara (Sai ordinari e Sai Dm), il punto di vista quotidiano di chi grazie a questo percorso può tornare a vivere con dignità.

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